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Dedica a cui stai rispondendo

Bambino, sto impazzendo... Sono due anni oramai che te ne sei andato, eppure io continuo a pensarti, continuo a parlarti, senza neanche sapere se puoi sentirmi. Puoi sentirmi, bambino? Puoi sentire le mie parole, puoi sentire il mio pensiero, puoi sentire il mio amore?
Sono due anni ormai che te ne sei andato, ma ogni giorno è come se fosse il primo senza di te. Sei morto troppo presto, bambino, sei morto senza neanche sapere cos'era la vita, sei morto quando eri ancora nel grembo di tua madre, quando molti dicono che non si è ancora una persona, che non si è ancora una vita. Non ci credo, bambino. Tu eri una persona, tu eri vivo. E adesso non lo sei più. Ricordo ancora il giorno in cui tua madre è stata ricoverata in day hospital: hanno dovuto operarla subito, perchè tu eri morto da qualche giorno ormai e se fossi rimasto nel suo grembo avresti potuto ucciderla. Bambino, mi ricordo di quel giorno: mi ricordo di tuo padre, di come rideva e scherzava in ufficio con i suoi colleghi, mentre altrove tua madre ti stava perdendo per sempre, mentre i medici ti strappavano dal suo grembo. Mi ricordo di tua madre, bambino, ricordo quand'è tornata. Era sorridente come al solito, solo un po' più pallida, solo un po' più tirata. Sorrideva, bambino, ma sono sicura che avrebbe voluto piangere e urlare e gridare quanto tutto questo fosse ingiusto. Ma non l'ha fatto. Si è fatta forza, ha ingoiato le lacrime ed è andata avanti. In questi due anni ha continuato a fare tutto come prima. Ha continuato a crescere tuo fratello e ha fatto un ottimo lavoro, sai? Giorgio ha quattro anni e mezzo ormai, e ha iniziato a leggere e anche a scrivere qualcosina. E' un bambino allegro, solare, vivace e ha la stessa risata di sua madre. Di vostra madre.
Bambino, quando guardo tuo fratello mi chiedo se saresti stato così anche tu. Non lo so, bambino, non lo saprò mai, non avrò mai una risposta a questa domanda. E l'unica cosa che posso ancora dirti, che voglio ancora dirti è questa, bambino: anche se tu sei venuto e te ne sei andato in punta di piedi, senza far rumore e senza lasciare dietro di te tracce del tuo passaggio, non è andato tutto perduto, bambino. Ormai di te non è rimasto più niente, neanche una lapide su cui accendere ceri, portare fiori e piangere, piangere, piangere fino a sfinirsi. Non è rimasto neanche questo di te, ma sono rimasti i ricordi. Nelle nostre menti tu vivi ancora, bambino, e anche nei nostri cuori. E sappi che finchè noi vivremo vivrai anche tu, perchè ormai fai parte di noi.
Spero solo che tu possa sentire queste mie parole, ovunque tu sia.
Ti abbiamo voluto bene, bambino... e te ne vogliamo ancora.
Tanto.
Con infinito amore, tua sorella