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La solitudine già...io mi ci trovo a fare i conti ogni giorno della mia miserabile vita,(19 anni)che seppur breve avvolte penso di aver gettato in un cassetto pieno di muffa e ragnatele.una vita sprecata fra le paure e i dubbi, fra i "se" e i "ma" fra mille domande a cui mai avrò più una risposta.non ho amici e mai mi è capitata di fare una sola di quelle cose che tutti fanno normalmente in quanto ragazzi.mi sento sempre più fuori dal mondo e nemmeno ho più la voglia di innamorarmi.ma perchè si finisce in questo stato? ad alimentare il tutto ci sta anche il fatto che sono gay...come posso pensare anche solo per un istante di fare una vita normale e priva di preoccupazioni!tutto ciò che io sento come naturale e istintivo, scopro, viene visto come un qualcosa per cui bisogna vergognarsi e coprirsi come fossi un lebbroso.avolte penso che la soluzione migliore sia davvero il suicidio, ma allo stesso tempo la scarto come scelta poichè io voglio vivere.ed è proprio questo il punto!finchè in me ci sarà voglia di vivere soffrirò nel vedere, come da una vetrina, ciò che invece sta fuori e vive in un mondo che mi appare allegro e pieno di luci colorate e profumi che, mi accorgo, mai ho avuto la sensazione di provare in prima persona.ho sempre visto tutto intorno a me come fossi uno spettatore.e adesso l'unica speranza che mi sento di far balenare nella mia testa è che un giorno quella mia fiamma che lampeggia ancora dentro di me e mi fa aver voglia e agognare ancora la vita che sta fuori un giorno si spenga...lasciandomi andare fra le braccia della morte.almeno non sentirò rimorsi ne dolori e forse potrò far riposare il mio cuore una volta tanto...
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