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Dedica a cui stai rispondendo
Disgustata chiudi il libro che stavi leggendo.. ti fa strano, è il tuo libro preferito, ma con un gesto secco lo scaraventi dall’altra parte della stanza.
Non ha voglia di leggere, oggi, e soprattutto non hai voglia di leggere quel libro.
Da parte al letto il portatile, ancora aperto sulla mail. La rileggi per l’ennesima volta e sempre quella fitta al cuore. A caso metti una canzone. Si blocca il computer, come sempre, altre mille imprecazioni.
E intanto pensi. La persona più solare che tu abbia mai conosciuto ti scrive che fra pochi giorni andrà in una clinica dove la cureranno per la sua malattia. Dice anche che non ha il coraggio di dircelo a voce e che ha finto troppe volte di essere forte, ma ora ha paura..
Chiudi la mail, un’altra volta non ce la farai a leggerla.
La verità è che senti di non esserle mai stata davvero d’aiuto. Troppo presa dai mille problemi che ti hanno afflitta quest’anno forse davvero hai pensato che fosse così forte. E l’hai invidiata.. sì, perché ha affrontato con molta più dignità lei un problema del genere che tu un problema che vale la metà.
Ma ora lo sai, sai che soffriva, e non le sei mai stata accanto come si deve.
Ripensi alla tua vita.. può quasi sembrare un piccolo film, un film da quattro soli che neanche le più scadenti case cinematografiche prenderebbero in considerazione.
Tempo fa hai letto il diario della tua ex migliore amica.. non era una cosa giusta da fare.. ma dovevi sapere, sapere se le tue intuizioni erano vere, e dopo un anno hai scoperto che lei era innamorata di te.
Lei, con cui non andavi più d’accordo da tempo ormai, che si era messa col ‘unico ragazzo che tu abbia mai amato d’avvero. Forse addirittura per farti un dispetto, o forse perché lei e lui, insieme, erano perfetti. E tu amavi lui, e lei amava te. quel sentimento non puoi ricambiarlo, anche aldilà dell’amore per un altro. Quando la sfioravi non provavi assolutamente niente, delle volte rabbrividivi solo per il pensiero di cosa provava lei e con formalità ti ritiravi agli abbracci. La verità è che non l’hai mai sopportata, non ha mai capito davvero chi sei, neanche si ricordava che stavi per avere la tua prima volta a quattordici anni.
Tua sorella più grande ti chiama al telefono.. ha bisogno di te.. sta male anche lei, si vede che non è ancora riuscita a dimenticarlo.. le rispondo.. finalmente stiamo andando d’accordo, forse perché in questo momento sembro l’unica ad essere in grado di capirla sul serio. Sento l sua voce e penso alla festa a sorpresa che le voglio organizzare.. forse le servirà..
Riattacco.. mi chiama anche un’altra mia amica, l’ennesima delusione.
Le chiudo la chiamata, non ho voglia di sentire altre balle uscire dalla sua bocca.
Lei di me sa tutto, ma io di lei non so davvero niente, la maggior parte delle cose che mi ha detto erano bugie e non so più cosa sia reale..
E poi.. inventare di essere incinta per attirare l’attenzione del ragazzo che ti piace non è una cosa da poco.
E ancora penso all’altra.. mi chiedo come abbia fatto a resistere fin’ora.
Consulto la mente, ho la settimana piena, meglio così.. meno tempo per pensare.
Fra poco inizia la scuola.. e lì solo gente che pretende solo e soltanto buoni voti.. se ne frega di quello che ti succede fuori o della tempesta che si scatena dentro te..
Hai ancora i compiti a finire, non ne hai proprio voglia.. provi schifo per quei professori che pretendono soltanto, se la prendono per un quattro preso in una verifica fatta in un giorno di m**da.
Non so neanche perché sono in quella scuola. Molti dicono che devo fare la scrittrice, altri che devo studiare teatro.. ed invece sono chiusa in una cupola a studiare scienze e chimica.. le odio.. i miei mi hanno mandata in quel liceo..
Pensi al pianoforte.. non diventerai mai una pianista.. ormai te ne ei fatta una ragione..
Senti le urla dei tuoi che litigano..
E disgustata anche dalla vita stessa continui a scrivere il tuo libro.. che tanto non pubblicherai mai..
E poi pensi ancora a lui, a cosa farebbe se ti vedesse così..
Forse, come ti abbraccerebbe come quella volta fino a farti sorridere e forse quel ti amo che non hai mai avuto il coraggio di rivelargli finalmente uscirebbe dalla tua bocca.. ma lui sta con lei.. e per te non ha posto..
Ti ricordi che devi uscire.. fai un respiro profondo e ti prepari ad affrontare quel mondo pieno di pregiudizi nei tuoi confronti.. ma, di soppiatto guardi i tuoi boccoli d’oro e quasi ti dimentichi delle gambe scheletriche e della specie di acne che ti porti dietro..
Hai sedici anni.. e la vita continua.. e lo speri, lo speri d’avvero.. perchè ora ti senti tanto sola..
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