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Avrei dovuto capirlo… Avrei dovuto credere a quelle che pensavo fantasie per riempire il film della mia vita… Dovevo capirlo! Dalla sera di Capodanno… Da quel bacio che “era stato come una pugnalata”, un bacio che non avrebbe dovuto dargli… Un bacio che non ha aiutato… Da quelle frasi, da quella canzone scritta di nascosto, da quelle che credevo gocce di pioggia invece che lacrime… Da tutto ciò che vedevo, ma volevo illudermi che non ci fosse… Da tutta la gelosia, la rabbia… Da tutti gli sguardi nascosti… Da tutte le volte che mi sbriciolavo il cuore quando li vedevo insieme, belli, felici, autentici… Fatti per stare insieme. Sì, proprio così… Lei completamente felice come non l’avevo mai vista, lui felice di rendercela. E i sorrisi, loro occhi dentro occhi, quel magico capirsi a vicenda con uno sguardo… Quel semplice tutto che a me è sempre stato negato… Non sopporto quest’idea… Non posso neanche pensarci… Non… Non voglio! Mi faccio male da sola, torturandomi. Vedo tutto sotto un’ottica diversa, non so… Forse lui davvero vuole stare con me… Però… E poi, come si è permessa di dire “cose sdolcinate”? Come si è permessa di prendere in giro, e poi morire di dolore e di invidia dentro se stessa? Perché tutte queste bugie? Ecco cos’è che ci ha allontanato… E’ stato lui. Il mio angelo. La mia vita. La mia felicità. Lui. Solo lui. In tutto lui. E’ stato fine ed inizio. Falsa. Falsa falsa falsa… Terribilmente falsa. Ho sempre odiato la falsità… Ho sempre odiato le bugie inutili. Lei crede di fare sempre il bene, crede di aiutare sempre tutti, e invece non è così! Che ne sa lei? A cosa serve negare a me e a se stessa di amarlo, se poi non vede l’ora di stargli vicino, di guardarlo negli occhi, di amarlo spudoratamente, continuando però a negare? Immagino poi, quanto criticherà dentro ai suoi pensieri la nostra storia… La vedrà infantile, come vede me. Infantile. Irritante. Lo vedrà sprecato per me. Ci vedrà e dirà a se stessa autoconvincendosi che lei l’avrebbe fatto star meglio. O forse no. O forse sono io così, cattiva, una che giudica, che sbaglia, che non capisce, che supera e confonde. Una che odia, che è infantile e non sa amare. Una che non riesce a crescere e a rompere la corazza. Una che non è in grado di perdonare, di dimenticare. Forse sono io. Non so da dove venga questa rabbia, questo dolore, questa paura, questo diavolo, questa morte. Non so da dove arrivi e a cosa mi porterà… Vorrei solo sentirlo… Vorrei solo sentirgli dire che mi ama, che per lui esisto solo io…. Che lei per lui non significa niente. Che l’amore è qualcosa che ha casa diversa dal suo cuore. Che l’amore per lui porta solo il mio nome. Imparerò a tenermelo stretto… Imparerò a essere sempre dolce con lui… Imparerò a non sentirmi impaurita da nessun altra. Imparerò.
Non ho paura di farlo.
Perché lo amo.
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