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A tutti voi che mi avete letto, per curiosità o per caso, mi sembra giusto e doveroso informavi che questo sarà il mio ultimo scritto. Ho guidato il mio cuore verso un amore creato e mei nato, ho sperato che si avverasse fino adesso, ma penso che sia giunto il momento di smettere di sognare e ritornare alla realtà. Un ultima notte "passata con tè", ma poi all'improvviso mi sveglio da uno splendido sogno, apro gli occhi e la verità che ho evitato nell'obblio mi presenta il suo conto, vorrei ritornare indietro, sprofondare nel sonno nuovamente, ma la vita questo non me lo permette. Con tutte le mie forze ho tenuto stretto a mè questo amore, ho cercato di non dimenticare nessun particolare, ma il risveglio ha portato con sè lo scrigno che credevo che non dovessi usare mai, ma la tua rabbia, il tuo rancore, e il tuo non volermi, mi hanno risvegliato. Ho lottato con una parte del mio cuore che ancora ti ama, che ancora ti giustifica, che ancora ti difende. Devo farlo lo so, ma quei dolci ricordi mi fanno compagnia, ed è difficile mandarli via, il calore di questo infinito amore, è stato vitale, mi ha dato ragione di vita, ragione di esistere, speranza di essere uomo vero ancora una vola. E' straziante il dolore che mi penetra nell'anima, che schianta il mio cuore, l'assenza di tè è niente, se paragonata a questo dolore provocato dal gelo della tua anima. A che serve ritardare ancora, mentre i giorni passano portono il bagaglio di minuti e ore, tutti impegnate nel ricordo di tè, ed ora, uno dietro l'altro, sono passati davanti hai miei occhi, ed io, spettatore assente, li ho visti sussegguirsi tutti nella disperata ricerca di tè, nei tuoi posti, nei tuoi pensieri, per la strada, in rete, ovunque... in largo e in lungo, ti ho cercata in ogni modo possibile, ho cercato il tuo perdono, ho mendicato un attimo del tuo tempo, ma mi è stato negato tutto. Ora devo trovare la forza, mi è rimasto solo un'altra cosa da fare, devo mettere i miei ricordi al sicuro, devo togliere l'amore per tè dal mio cuore, prendo lo scrigno, quel bellissimo scrigno, che racchiude tutti i nostri ricordi, mi faccio forza, raccolgo l'amore mio che tu hai frantumato in piccoli pezzi, raccolgo i ricordi, le sensazioni che tu un tempo hai risvegliato in mè, avvolgo ogni piccolo pezzo nella carta velina, e li ripongo con cura, nello scrigno dei ricordi, morbido è il suo fondo, ma io tra una cosa e l'altra metto della soffice carta ovattata, per nessuna ragione al mondo devono rovinarsi, forse mi serviranno, quando sarò avanti con gli anni, e quando sarò vecchio e stanco, avrò bisogno di un morbido abbraccio di calore. Il mio amore per tè, mi crea qualche difficoltà, sono tantissimi i pezzi da incartare con cura, è tutto immenso e nonostante tutto, infinito anche adesso. La mia anima piange, così come il mio cuore, li tratto con cura, delicatamente, mi hanno dato tanto, sono le cose più care che ho. Ho amato tè con tutto mè stesso, ho segnato la mia esistenza, perchè nessun amore mai sarà come questo, la tua figura ora è posta come termine di paragone, difficile per altre donne reggere il confronto. Davanti a tè, sono solo sabbia che scivola tra le dita, leggera e veloce, solo un alone di polvere, rimasta nel palmo della mia mano, è l'unica prova, che siamo stati lì. Hai marchiato a fuoco la mia vita, in un modo indelebile. Ma ora ho finito, tutto è stato riposto con cura nello scrigno dei ricordi, e lo chiudo delicatamente, devo riporlo nel forziere e portarlo nella mia piccola stanza. Ci vuole tanta forza interiore, per fare questo piccolo gesto, devo farlo lo so, ma mi costa tanta fatica, significa lasciarti andare per sempre e non averti più con mè. Mi avvio piano, è da tanto che non entro nel mio rifugio segreto, ti avevo dato la chiave tempo fa, ma me l'hai restituita l'altro giorno con rabbia. Entro, e mi sembra più piccola del solito, ma basta per rigenerarmi, ripongo con cura il mio forziere sul ripiano di marmo, che troneggia al centro di questa piccola stanza, lì accanto, ce ne un altro più piccolo aperto. Mi sento vuoto ed inutile senza il tuo amore, senza i ricordi, niente ha più senso ormai, io non riesco a provare nessun sentimento, mi accorgo che nello scriglo ho rinchiuso anche la mia anima... Guardo dentro nel piccolo scrigno vicino, ed è vuoto, è lo scrigno del mio cuore, questo mio cuore stanco e malandato, triste e affaticato, che fa i capricci ogni volta che si strugge per la tua assenza, ancora non'è tornato, ancora nonostante tutto è lì con tè... P.S. Ho riletto questo mio scritto, e due lascrime calde ora rigono il mio volto...
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