Non sento più niente…

i tuoi occhi le tue parole sono lame che scavano sempre di più quel dolore che mi porto dentro, quello che so di non riuscire a controllare.
Ho voluto a tutti i costi vederti a mio modo… ti ho visto giocare e vivere con questa storia.. ho sentito i tuoi ti amo come non ho mai fatto in vita mia, ho vissuto emozioni che non posso descrivere e poi??? E poi ti ho visto andare via, con la tua insolita indifferenza, ti ho visto aprire e chiudere questa porta come fosse l’hotel delle p***ane. Tutte le volte io ero li ad aspettarti ad aspettarmi qualcosa che non ce, che non vuoi che non hai.
Giustifichi il tuo atteggiamento dicendomi che è meglio così che non possiamo e che non dobbiamo. Sono importante per te anzi importantissima e mi chiedo che significato dai a questa parola.
È passato quasi 1 anno da quel 16 ottobre ed io so di esserci dentro più di prima. Mi sono svegliata stamattina, mi sono guardata allo specchio e ho giurato a me stessa che non ti avrei più permesso di farmi male, perché io valgo più di questo stupido gioco.

Improvvisamente sono la tua confidente, perché so capirti.. mi racconti con disinvoltura cosa provi nel letto della tua nuova amichetta di turno, nel raccontarmi questo la tua coscienza non si è fatta nemmeno una domanda… in quel momento io stavo piangendo ma tu non ti sei accorto nemmeno di questo e mi chiedi perché mi accontento di quello che quando potrei avere molto di più… se avere di più significa patire in questo modo, giuro su Dio che per tutta la vita continuerò a vivere accontentandomi.

Mi manca quello che c’era ma ora più che mai so che era qualcosa di passeggero.. un viaggio fatto che ti lascia un po di amaro ma nulla di più… ti invidio, invidio la tua indifferenza ma allo stesso tempo preferisco vivere questa vita a modo mio, continuando a pesare sulla bilancia della mia vita le parole, dosando quel po di sentimento che ho.