Mio piccolo e dolce Carlo, hai solo 3 anni, ma già un destino crudele si è abbattuto su di te. Mi manchi tanto mio piccolino. Mi mancano i tuoi occhi marroni, le tue ciglia lunghissime, i tuoi sorrisi. Ricordo quando quest'estate ti avvicinavi a me perché volevi giocare. Purtroppo non riesci ad esprimerti molto bene, ma bastava uno sguardo per capirci. Mio piccolo Carlo, ad ottobre, non sarò vicina a te fisicamente, ma lo sarò con tutto il mio cuore e la mia anima. Dormi sereno stanotte, accanto alla tua mamma ed al tuo papà. Che Dio possa lavare via dal tuo cuorino, quei brutti incubi che ti fanno sobbalzare di notte, lasciandoti tremante in un bagno di sudore, donandoti, amore, pace e serenità. Mio piccolo Carlo, spero di poterti riabbracciare di nuovo l'anno prossimo. Sei e sarai sempre e per sempre nel mio cuore.
Ti voglio tanto bene.
Ti stringo forte a me dedicandoti questa poesia.
La poesia è per te, ma anche per tutti i bambini che soffrono.
A volte sogno
un mondo diverso
un immenso universo
dove non ci sia più nessuno
che debba avere un bisogno
che non sia stato appagato
o che non si senta amato
un mondo pieno di bontà
dove esista solo la sazietà
e ci sia posto per tutti
per i belli e per i brutti
anzi dove tutti
siano solo belli
e si sia anche uguali
non soltanto tra le persone
ma anche rispetto agli animali
dove si possa vivere in tanti
miliardi e bilioni tutti quanti
un mondo dove ognuno
in santa pace
sia libero di fare
quello che gli piace
lavorare o giocare
dove tutte le cose
hanno i colori più belli
e le puoi anche ottenere
senza doverle comprare
oppure soltanto sognare
un mondo dove per finire
sia vietato soltanto morire.
Mio piccolo Carlo, vivi, sorridi, e sii sempre felice. Che Dio ti benedica.