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Dedica a cui stai rispondendo

Carissimi amici, Rachele è mia figlia ed ha 38 anni.
Vorrei dedicarle questo messaggio, perchè il suo lavoro quotidiano, svolto con molta dedizione, lo esercita in una Casa di Riposo per Anziani.

Guardo le tue mani, le tue piccole dita e le tue unghie curate, ma senza smalto. I piccoli taglietti sulla pelle che, ogni tanto, ti procuri lavorando.
Guardo le tue mani e mi rendo conto di quante volte le hai lasciate parlare al posto delle parole.
Quante volte sei rimasta in silenzio ed hai stretto, nella tua, la mano di chi ti stava vicino e ti chiedeva solo un po' d'affetto.
A volte, non bastano le parole, perché la tua bocca non ha sempre risposte da dare quando si trova ad affrontare gli occhi di chi soffre, ma le tue mani sono sempre pronte per offrire una carezza.
Perché, a volte, non è semplice portare avanti la scelta che hai fatto, d'impegnarti nel lavoro di OSS presso una Casa di Riposo per Anziani non autosufficienti.
Perché fa male rendersi conto di non poter fare altro che restare in silenzio ad accogliere in te il racconto di un destino interrotto da una maledetta malattia che ha portato la persona a vivere in modo non autosufficiente.
Non è affatto semplice indossare la maschera di un sorriso per donare loro il coraggio d'affrontare le difficoltà di trovarsi in un corpo che non è più quello di prima. Le parole servono a ben poco, ma le tue mani sono sempre pronte ad accogliere le loro.
Le tue mani non sono mai stanche di donare una carezza o un gesto d'affetto. Le tue mani sono piccoli strumenti d'amore come quelle di chi s'impegna a donare un po' di sè agli altri senza chiedere in cambio nulla che non sia la consapevolezza d'essersi arricchiti di quello stesso amore che hai elargito!

Ciao, mia dolce Rachele, e buon lavoro!
La tua mamma.

(nonna Betty)