Un'angolo di cielo...

racconto' di un 'uomo che sognava l'amore lottando anche con il cielo grigio dei suoi autunni gelidi di malinconia chiassosa ed immane paure.
cammino' lungo levanti albeggiati di un tramonto combattuto graffiandosi tra la vita solitaria cercando dentro al cuore un poema nascosto tra i battiti del cuore di una mamma.
tra le lacrime di una notte tempestosa guardo' il cielo domandandosi dove fosse nascosta la luna e le sue sorelle si soffermo' spesso su una luce lontana e maliarda che combatteva nonostante il grigiore del cielo la sua natura splendente di raggi di sole.piangeva e soffriva gridando alla vita il perche' di tante barbarie gratuite e non volute, cammino' sentieri sconosciuti tra il freddo indifferente della gente inermi alle sue paure si arrese volendo farla finita e smettere di soffrire ma un destino volle che gli occhi suoi incontrassero una dolce poesia narrata per sempre dentro ai suoi occhi e lo scodinzolio della sua coda, fu amore e tenerezza di un essere vivente che gli esseri umani chiamano bestie, animali, ma pensando chi possa essere la bestia che e' nascosta dentro ad ognuno non trovo risposta per paura o per orgoglio.
birba un piccolo essere caduto da un'angolo di cielo... pierre


ho raccatato un'altro cagnolino in mezzo all'autostrada dove un persona (se cosi' possa qualificarsi) ancora una volta ha commesso un'abbandono.vergognatevi chi commette o solamente pensa di farlo, non e' giusto.
adesso birba (cosi' chiamato) e' una femmina di shihtzu ferita da una macchina e piu' di tutto da un padrone che vergognosamente classificato uomo ma che rientra nei piu' assoluti parametri di una bestia. vergogna...