Cosa sei tu per me?
Me lo domando…
Lo chiedo alle stelle di notte,
al sole di giorno,
E la Luna, oscura ed illuminata,
come le mie giornate lente senza te.
Sento l’acido, sento un nodo, sento qualcosa,
che dentro s’esprime,
ma che all’esterno, rimane represso.
Scrivo tante righe,
quante esse possano parlar di te,
ma mai mille poesie possono render la tua bellezza,
mai, milioni di stelle possono eguagliar il tuo sguardo,
e mai, e poi mai
riuscirò a scrivere per te,
perché,
davvero, non so chi sono,
ma so chi sei…
E, parole, metafore e similitudini non ne trovo.
Io il salice piangente,
tu, la mia rosa senza spine ma pungente.
Tu che scappi via col vento,
ed io contro tempeste, tuoni e fulmini.
Tu che entri in casa, scaldandoti.
Io in strada, giustificando i miei sbagli,
ripercorrendo la strada verso casa,
e nebbia fitta m’avvolge l’auto,
ed è silenzio fuori,
e dentro mille emozioni,
mille suoni,
mille pensieri,
e tu…
Mia musa,
ispirami la vita,
ispirami il sorriso,
ispirami l’amore,
perché, io..
Ispiro, ma non sento nulla.
Tu, cura i miei demoni,
io li ucciderò.
Tu, risveglia i miei istinti,
io li placherò,
Tu amami…
Io ti donerò quel che ho,
quel che sarà mio, sarà tuo.
Ti proteggerò,
dai beni materiali,
dai mali immateriali,
e, nonostante le poche forze,
alzerò il mondo per te,
per donarti un tramonto dalla luna,
cosi spenta, ma cosi irradiata.

Tu:
Mia stella, illumini questo mio mondo,
questa mia notte…
Troppo fonda, per trovar sonno.
E l’insonnia e il cercarti in qualche punto e virgola,
tu sei….
Tanto e poco.
Sei l’universo e il vuoto.
Sei per me…
Cosa sei!?
Sei amore,
oppure, saprei definirti in uno dei miei scritti,
invece,
come l’amore,
tu hai mille e zero significati.