Piove, è notte. Penso a quella volta, io e te abbraciati, un pomeriggio, vicino all'università, dovevi partire. Pensavo che sarebbe stata l'ultima volta per noi. Mi stringevo a te con forza, sperando che anche tu mi amassi come io ti amavo.
Avevo però la certezza del nulla per noi, come ora. Ma questo non centra con l'amore.
E' stato importante per me che tu mi abbia cercata, perchè ha sigificato che tu c'eri. Eri con me quella volta, e le altre. Eri con me. Per anni ho pensato che il mio sentimento fosse solo mio, poi la merviglia e la gioia inaspettata di rivederti. E' stato bello, splendido, meraviglioso. Voglio che tu sappia che ti ho amato infinitamente allora e che ti amo infinitamente ora e che la nostra condizione non toglie niente a questo sentinento, anche se non può essere vissuto. Voglio anche dirti che ti perdono, perchè una volta me lo hai chiesto, era queso che dovevo fare, già da tempo. Così forse troverò definitivamente la strada e anche tu, se non l'hai già ritrovata. Le lacrime ora vengono fuori finalmente, da non so quanto tempo non riuscivo a piangere, bloccata nel mio dolore, come se non parlare, non comunicare con te, cacciando le emozioni, potesse veramente aiutarmi.
Ora é veramente tardi. Riprenderò a dormire, forse... Buonanotte amore.