Ciao campione..è passato questo natale e tu che sei a letto senza nemmeno riconoscermi..questa schifosa malattia ti sta portando via campione..vedere lei che è più forte di te e ti sta consumando..nonno, campione italiano di motociclismo nel 1967, eri forte te, per me e per tutti noi lo sei ancora, sei ancora il nostro campione..mi fa male vederti soffrire, fino a qualche mese fa eri gioioso, ridevi scherzavi ti arrabbiavi quando eravamo tutti insieme e facevamo un gran casino le domeniche quando c erano le partite o quando correva Valentino Rossi..nonno non posso vederti cosi, buttato in quel letto non parli più non fai più un sorriso, l'altra sera quando eravamo tutti a tavola e tu eri nella stanza da letto io non ho mangiato per venire a farti compagnia e facevamo a turno per starti accanto, senza lasciarti un istante.Ma non ce l ho fatta, sono scoppiata a piangere, perchè non riesco a vederti così.Ma perchè ti sta portando via?Perchè?Nonno vederti soffrire è uno strazio enorme, sappiamo tutti che non ti è rimasto molto da vivere ed io avrei voluto vederti sorridere fino all ultimo giorno della tua vita..Non è giusto, non lo è.Perchè lo state facendo soffrire?E mi fa ancora più male il fatto che lui se ne rende conto perchè alterna momenti di lucidità a lunghe ore di agonia..nonno non ti lasceremo solo, ti siamo accanto tutti quanti perchè abbiamo bisogno di te.