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Dedica a cui stai rispondendo

Sento parlare d'amore tutti i giorni.
All'università, per strada, in tv, anche in discoteca si parla d'amore.
Tanta gente si dichiara innamorata, sostiene che sia la cosa più bella che possa esistere, la cosa più vicina alla magia dicono...eppure a sentire le stesse persone a distanza di mesi, magari anni o giorni..l'amore fa letteralmente schifo e avrebbero preferito non conoscere la persone che le hanno fatte innamorare.
Quindi mi chiedo...amore sta per..essere felici e poi soffrire.
Bèh io non l'ho mai conosciuto, ne incontrato ne niente..non perchè sia una sfigata di prima categoria ma perchè mi è stato indirettamente insegnato che ad amare non ci guadagna nulla, se ne può fare a meno.
Mi chiamo Funny, nome ridicolo ma pur sempre il mio, e sono originaria di Los Angeles.
Sono nata in uno dei quartieri più rispettabili della zona, in una villa con piscina e campo da golf, sono cresciuta in mezzo al lusso sfrenato e alle automobili costose, e basta.
Si, basta perchè sono cresciuta da sola..mia madre e mio padre erano troppo allucinati dalla ricchezza per ricordarsi di avere una figlia ed erano in pace con loro stessi perchè in fondo, ma veramente in fondo non mi facevano mancare nulla.
Ho avuto una stanza enorme, tante bambole, tanti vestiti..ho avuto la bicicletta più costosa, poi il motorino più costoso e infine è arrivata la macchina più costosa.
E volete sapere quante volte ho chiesto almeno una di questa roba?zero.
Non dovevo neanche chiedere che si presentava il maggiordomo e mi guidava verso uno dei miei regali quotidiani, quelli della mamma che non c'era mai, e di papà che quando c'era era sempre attaccato al telefono.
Era dura essere la figlia di due avvocati? apparentemente affatto.
Ma io morivo dentro ogni giorno, e rimanevo comunque la ragazzina più invidiata di tutta la scuola.
Perchè?..i soldi.
Eccoli qua, soldi per questo e soldi per quello.
Non vuoi fare i compiti? pagami te li faccio io.
Non vuoi mangiare? pagami mangio io al posto tuo.
Tutti volevano i miei soldi, ero bella, ma tutti volevano solo ed esclusivamente i miei soldi, la mia casa, e volevano anche i miei genitori.
E basta.
Fino a che sono rimasta nella mia città non posso dire di aver mai avuto veri amici, per non parlare dei genitori..non sò bene cosa significhi fare la figlia.
Ho imparato all'età di sette anni a non affezionarmi più alla gente, perchè ovviamente tutte le bambine hanno un'amichetta del cuore...anche io ce l'avevo, ma quella era più amica della mia piscina con lo scivolo che di me..tanto che alla fine c'andava anche da sola.
Dai sette anni in poi tra delusioni di ogni tipo e due genitori che non esistevano non ho più voluto bene ad anima viva, non mi sono più affezionata o fidata..e magari qualcuno quella fiducia con il passare del tempo se la meritava ma non ho mai più abbassato le difese.
Sono cresciua con il valore dei soldi e del lavoro..."ama sempre il tuo lavoro bambina, ti farà vivere" questo mi diceva mio padre, una delle sue perle di saggezza...intanto però dormiva nella stanza opposta della casa, non con mia madre... non dormivano mai insieme.
Ho avuto tutto eppure non ho avuto niente.
Il compleanno ad esempio, non sò come sia stato nelle vostre case ma nella mia era un giorno come tanti, mi alzavo e non trovavo nessuno, mangiavo e filavo a scuola..niente auguri o regali..pensate, mille nuove cose ogni giorno ma non un regalo il giorno del mio compleanno, e chi lo voleva poi il regalo?sarebbe bastato un abbraccio o qualcosa di simile.
E poi il pomeriggio si autoinvitava gente di mezza Los Angeles per sbracarsi a casa mia.
E il Natale?peggio.
Rimanevo solo io e le scale, non un misero albero di natale o una misera cena con i parenti..lavoravano tutti in casa mia, oppure andavano in vacanza lasciandomi sola.."tanto la bambina ha tutto qui, starà bene"
Quella bambina non è mai stata così bene in fondo.
Apparentemente ho sempre avuto tutto ma in sostanza quello che mi è mancato continua a segnarmi tutt'ora.
Sono incapace di legarmi alle persone, a 25 anni dopo essermene andata da quel posto, dopo essermi fatta una vita senza i soldi dei miei..continuo a non saper amare.
Non amo nemmeno il mio cane, potrei farne a meno domani stesso.
Così come dei miei amici..è brutto dirlo.
Ma a quanto pare si può fare a meno dell'amore.