Era il 20 ottobre 2002. Osvaldo era uscito con i suoi amici. purtroppo decise di scendere dalla macchina per comprare le sigarette. bè, lui su quella macchina non ci tornò mai più: un'auto, sfrecciando ad alta velocità, lo investì. il corpo di Osvaldo cadde quattro metri più in là rispetto al luogo dell'impatto e lui morì quasi subito, prima dei soccorsi.
in città Osvaldo era conosciuto. lui era quello che fumava canne sin dalla mattina, lui era quello che odiava i suoi genitori; adesso lui è quello che è morto da innocente, senza una colpa, nel silenzio!
Osvaldo non era un ragazzo con la testa sulle spalle, ma quella sera aveva deciso di stare con gli amici, così, un po' in giro, poi sarebbe tornato a casa. quella sera, forse, non voleva farsi le canne.
Osvaldo però era anche quel ragazzo gentilissimo che salutava tutti quelli che conosceva con un sorriso, era quello che rispettava gli altri.
sarà pur vero che non ha vissuto una vita sana ed esemplare, ma sicuramente non aveva commesso delle colpe tanto gravi da meritarsi la Morte.
forse nessuno avrebbe fatto caso a lui se fosse morto di overdose, ma lui è morto da innocente, da ragazzo ventiduenne che, per una sera, aveva deciso di godersi la vita, proprio quella stessa sera in cui la Morte decise che lui, la vita, non se la sarebbe più goduta!
ciao Osvaldo.
mi sei sempre mancato e sempre ti ricorderò.
riposa in pace.