E quando sembra che man mano che passano i giorni le cose vadano sempre meglio e i pensieri si allontanino sempre più.. Ecco, come un fulmine a ciel sereno, l'incontro che per quanto te lo aspetti, ti coglie sempre di sorpresa. Un compleanno, sapevo che lì avrei potuto incontrarti e così è stato, quasi neanche il tempo di arrivare, che già ti avevo visto. Un saluto da lontano, e poi sei arrivato, a salutare mia sorella, a conoscere la sua bimba che, dici, è tanto bella e somiglia tanto alla zia. Arrivi anche da me, due baci sulla guancia, qualche secondo di silenzio e un "tu come stai?" che se non avessi pronunciato te io non sarei mai riuscita a dire. "Sto bene", in realtà con te lì vicino a me stavo anche troppo bene. Anche tu stai bene, nella vita che hai scelto di vivere. Pochi minuti e sei tornato da lei, ed io che avrei voluto essere una mosca, nella tua testa, per sapere se anche te provavi quello che provavo io, dopo tanti mesi che non ci incontravamo. Nella strada verso casa le lacrime sono tornate a lucidare i miei occhi, perchè, per quanto io mi stia impegnando, mi fai ancora male e la voglia di cercarti ancora bussava forte alla pareti del mio cuore. Ma non le ho aperto, non posso permettermi di farlo, perchè so che non guarirei mai. Resterà chiusa lì dentro, forse per sempre...e chissà che prima o poi si stanchi di bussare..