Forse parto sempre bene e finisco sempre male.
Oppure non so finire.
Non mi piacciono i finali,
non mi piacciono le storie dove il finale si vede bene.
Non mi piace dovermi ridurre ad un solo rapporto.
Lo sai, non mi piace la tanquillità.
Non mi piace il sapere già che tu sarai mia per sempre.
Perderebbe senso tanto del tutto.
Mi piace pensare che si possa stravolgere il mondo,
che poi qualcosa possa tornare, magari sempre uguale come l'avevo lasciato.
Mi piace poter spaziare nei limiti del creato
e rimanere critico
senza smettere mai di essere curioso.
Fissarsi con qualche cosa
o con qualcuno è bello, stupendo,
ma ti ferma nelle tue sicurezze.
Ognuno dovrebbe mantenere solo la propria sicurezza.
Però da soli non ce la si fa,
allora ci si ferma,
e non si scopre più,
non si è più critici
e non si sogna più.
Anzi si sogna,
ma il sogno è lontano
ed alleggerisce
senza insegnare.
Senza insegnare cosa fare.
Il ricordo ti ritroverebbe lì
ogni giorno,
sempre uguale,
sempre tale.
Il ricordo ti deve inseguire
e coccolare poi..
Dovresti voler vivere tante volte,
per provare sempre tutto diversamente.
Ricordo di mari lontanti,
di città eterne
e di montagne non ti deve schiacciare.
I banchi di scuola devi ritrovarli sempre,
come e se lo vorrai.
Intanto tu scrivi e pensi,
ma non pensi a come
rendere unica
la nostra
piccola,
banale,
crudele
e meravigliosa
pietra che ruzzula giù dalla montagna,
senza ammuffire speriamo.