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Storia vera :-
Lei era terribilmente bella, si concentrava esclusivamente sulla bellezza, sull’esteriorità, sull’immagine, la propria.
Il narcisismo totale, fattosi persona.
La conoscevo bene, anzi la conosco bene.
Avete presente Sharon Stone nel pieno della sua bellezza?
Forse Patty Pravo a 21 anni le calza bene come definizione…
Descriverla fisicamente mi mette a disagio, ma in una immensa città come Roma, si poteva considerare decisamente in zona medaglia per usare una definizione sportiva.
Non voleva mai stare con un uomo fisso, sempre libera, di carattere, di natura e si poteva comprendere.
Una volta ad una festa ai castelli romani si era agghindata di brutto e non ci crederete ma ha bloccato il traffico.
Si innamorava spesso, anzi si fissava con qualcuno, le diventava una fobìa, poi quando il tipo di turno cominciava a pressarla non lo reggeva più e si defilava, fuggiva via come una farfalla.
Non si dava mai a nessuno completamente.
Quando le chiedevo perché, mi rispondeva che voleva il meglio del meglio, il classico principe azzurro delle fiabe.
Ma la vita non è una favola e se lo è, può esserlo alcuni periodi ma non una costante perenne.
Qualche volta passavo a prenderla sotto casa, da solo o con amici.
Era capace di farti aspettare anche un ora, delle volte ti adirava a tal punto che decidevi di aggredirla appena uscita di casa, ma non accadeva mai, più ti faceva aspettare e più quando usciva e la vedevi la potevi solo ammirare, era oggettivamente affascinante.
Delle volte aveva lunghi capelli molto ondulati, biondi,altri lisci, nessun uomo fiatava, le ragazze la ammiravano, era over the top, veramente irraggiungibile.
Nei diversi viaggi a Londra aveva perfezionato il suo look a tal punto da diventare irresistibile.
Un periodo era stata presa dalla televisione per un programma pomeridiano per ragazzi, poi si era dileguata, perché?
Perché a suo dire doveva per forza andare a letto con una filiera di produttori, consiglieri,faccendieri, registi ecc…non dovevi aver scrupoli e a lei la cosa non piaceva affatto, li definiva giustamente viscidi.
Noi due eravamo amici d’infanzia, io decisamente più giovane, del tipo che andavamo spesso
insieme in motorino, delle volte dopo qualche festa e su di giri avevamo anche traccheggiato, qualcosa in determinati momenti era accaduto, solo che noi due eravamo immuni ai rispettivi veleni, troppo amici, troppo simili per certi versi.
Delle volte non aveva pietà di nessuno, nemmeno di alcune amiche, soffiava via il ragazzo a qualunque altra, le capitava di baciarsi anche di fronte alla malcapitata, del resto era irresistibile e i ragazzi per quanto potessero resistere, a una sua minima avanche crollavano, cadevano come pere dall’albero.
Quando le facevi notare che era un comportamento insulso lei cadeva dalle nuvole, ti diceva che in fondo non era colpa sua, che erano gli uomini sbagliati, che dovevano resistere se amavano veramente, per lei gli uomini erano tutti limitati, scorretti infedeli, imperfetti e faceva anche un piacere alle sue amiche perché dimostrava con i fatti che erano innamorate di persone limitate.
In effetti dal suo punto di vista poteva anche aver ragione ma si guadagnava più di una antipatia dalle altre donne come del resto sempre avviene.
Con il passare degli anni era sempre più ossessionata dalla cura dell’immagine, ed anche sempre più sola, aveva fatto passare troppi treni senza prenderne nessuno.
Una sola storia abbastanza seria, con un certo Patrick, francese, le era sembrato l’uomo dei sogni, bellissimo,romantico, irresistibile,irraggiungibile come si sentiva lei.
Lui aspettò, aspettò anni, ma lei non si decideva e alla fine la lasciò!
Lei questa volta non è più riuscita a recuperare, oggi è ancora una bella donna, un po’ sfiorita, non ha più quella luce di Venere che la contraddistingueva, quasi sui 40, veste spesso come una adolescente, sembra che il tempo per lei si sia fermato, come se lei dentro se stessa non ci sia più, il suo ultimo viaggio a Londra l’ha segnata per sempre, mi confessò che era stata minacciata da un ragazzo inglese del quale si era perdutamente innamorata, che se non avesse smesso di cercarlo l’avrebbe denunciata per stalking…
E ancora aspetta….,è sostenuta psicologicamente e supportata anche da terapie farmacologiche di sostegno.
In realtà credo che non riesca a sopportare l’idea che si possa invecchiare, peggiorare d’aspetto, il suo ipernarcisismo si è dimostrato a lungo termine nocivo.
Ancora aspetta, non si sa più chi o cosa, ma aspetta di incontrare ancora l’uomo dei sogni, ma può aver realizzato l’idea, per lei più sconcertante, che l’uomo ideale sempre desiderato e idealizzato non esista ed è forse questa una morte interiore un po’ peggiore.
Probabilmente è necessario coltivare nella vita un comportamento equilibrato per quanto ci sia possibile, ma sembra che alcune persone a volte siano segnate dal destino…..
Loving, Bob
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