Ti porterà su una tetra buia torre.
L'aria sarà umida e pesante, dolci menzogne soffocheranno ogni pensiero.
Cadrai in amore per un falso trono d'argento?

Tempeste di luce portarono verità e saggezza.
Il vento spense le deboli candele del male.
La pioggia il cuore dello stesso cavaliere.
Fuggisti dalla torre, ma tu, sensibile, volli rincuorare il cavaliere con un'amicizia sincera.

Userà te, userà la tua anima.
Trovo dentro me stesso una cieca rabbia.
Lui non può.

Troverò dentro di me il coraggio di scrivere una canzone d'amore che non deluda nessuno?
Io non so fare niente, ma per te farei tutto.
Io non so fare niente, tranne essere innamorato.

Adesso è soltanto l'attimo in cui scoprire perchè tu sei come me: noi vediamo cose che loro non vedranno mai!
Il cavaliere e tutti gli altri, loro, no non potranno mai sentire vecchie terre calpestate sotto i piedi, vecchie paure ritornare.

Griderà forse un giorno il cantastorie ciò che pensa, scrive e vive alla principessa.
Forse riuscirà a valicare i celesti muri blu del suo castello,
a conquistare un cuore d'oltremare così nascosto.
Ma nel frattempo sogna, spera e si dispera.
Nell'equazione dell'amore servono due cuori e di schiusi fin'ora c'è soltanto il suo.