Chiaramente scrivo perchè sono molto triste, ma obiettivamente mi rendo anche conto che di tutto quello che mi succede la maggiore responsabile sono io, quindi, almeno stavolta, nessun vittimismo o tentativo di scaricare responsabilità a chi non ne ha. Si dice che gli anni portino esperienza, mah! Io come ero così sono, basta una parola buona e subito metto l aureola a chimi sta di fronte.Nulla di più sbagliato!Ognuno di noi è diverso, ognuno ha nella propria mente una concezione diversa della vita e dellle persone, quindi lo sbaglio maggiore è pensare che lepersone pensino come pensiamo noi. Lo scrivo, ma poi? Due belleparoline e dico :- mamma, quant è brava questa, quant è buono questo! e via, parte il confidarsi. Inizia da quel momento una trafila che si è ripetuta diciamo per difetto almeno 4 volte, ossia l ascolto, la costernazione, il dispiacersi, il voler essere la spalla, e poi, inevitabilmente, dalla spalla si vorrebbe scendere anatomicamente, e già, sorrido con molta amarezza, e poi...al rifiuto daparte mia di vivere cose che nn voglio vivere, così, come d incanto, tutti spariscono, così come rugiada al sole...rimango quindi col mio dolore, che resta e cresce, e col dolore aggiunto di aver condiviso parte delmio vissuto con chi non se ne fregava nulla, assolutamente nulla e che magari sbuffava o rideva mentre io scrivevo le cose mie. Questo mi fa molto male, a questo punto dico che mai più crederò a chi dice di volermi bene e quant altro ma... sarò veramente capace di essere, almeno per una volta nellamia vita, una donna intelligente e matura? Lo spero, perchè ogni mazzata vedo che fa sempre più male, e io non posso permettermi di stare male... un bacio da una stella