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"frammenti"

...dopo quasi 2 anni mi ritrovo a percorrere la Roma-Fiumicino in direzione areoporto ma con prospettive differenti alla volta precedente, allora mi apprestavo a vivere il più bello dei sogni mentre ora l'unica speranza che ho è quella di rubare delle immagini, dei frammenti.
Lei farà scalo a Roma per poi continuare il suo viaggio in direzione dei Tropici dove terminerà le sue vacanze.
Pur essendo ormai nei pressi dell'aeroporto non sono ancora sicuro della scelta fatta, nel venire qui, con lei ci sarà il pescatore di spugne, l'odioso guardiano.
Quali saranno le mie emozioni nel vederli assieme?...ma non è più tempo di domande, sono arrivato, cerco un parcheggio ma non è facile, ci sono macchine in 2°e 3° fila in attesa che si liberi un posto.
Dopo un'ora di ricerca finalmente riesco a parcheggiare, scendo e cerco la macchinetta per pagare il ticket...3 euro l'ora, non ricordavo fosse così caro, e pagamento solo per un'ora alla volta...cercare una persona tra altre migliaia di persone e tornare a fare il ticket in tempo non sarà facile (non sono neanche in possesso di molti dati che possano facilitarmi la ricerca).
Entro, mi guardo attorno, ecco un gruppo di giovani appena rientrati dai loro viaggi, probabilmente amici ma che sono stati in mete diverse, li sento parlare della Grecia, della Spagna, si raccontano le loro emozioni, le loro gioie.
Mi allontano in cerca di un bar, chiedo un cappuccino freddo, mi seggo.
I miei pensieri cominciano a vagare, scariche di adrenalina cominciano a sconvolgermi, come un film montato alla rinfusa mi scorrono davanti immagini del precedente incontro, ecco fontana di Trevi, piazza di Spagna e...e Claudio Baglioni.
Un lieve tocco su di una spalla mi riporta alla realtà, era il barman che mi dice "aò, a dottò, guarda che pure si aspetti n'antra mezz'ora er cappuccino più freddo de così nun ce diventa", sorrido, bevo un cappuccino che ormai era diventato caldo, mi alzo, pago e inizio la mia ricerca.
Ho ormai girato in lungo e in largo tutto l'aeroporto ma di lei nessuna traccia, non so cosa fare, continuare la mia ricerca o andarmene?...
Mi avvio ormai deluso verso l'uscita ma ad un tratto scorgo l'odioso guardiano, lo riconosco all'istante anche se è di spalle, poi si gira, si è lui che scende al piano di sotto usando le scale mobili, i suoi occhi nei miei fin quando non arriva, sono quasi certo che anch'esso mi ha riconosciuto.
Decido di seguirlo ma sceso anch'io al piano sottostante di lui più nessuna traccia.
Esco per fare un nuovo ticket e poi di nuovo dentro a continuare la mia ricerca, in mente mi viene il nome della destinazione e l'orario della partenza, quindi mi avvicino ad uno dei display degli arrivi e delle partenze, eccolo, ho trovato il volo e il n° del banco dove dovrà fare il check-in, la speranza si accende di nuovo, vado al banco ma lei non c'è, avrà già fatto il check-in?, dovrà ancora arrivare?, è già all'imbarco?.
Acquisto un quotidiano sportivo, mi seggo in terra, ora si che le speranze sono davvero finite, un senso di apatia mi assale, abbandono li in terra il giornale senza neanche aprirlo, vado via, torno a casa.
Mi giro per cercare l'uscita più vicino e...e la vedo...bella come sempre...più di sempre...che dolce quel viso...che candore nei suoi occhi...
Le passo accanto quasi a sfiorarla ma non mi volto verso di lei, ci sono i figli ma...ma anche lui.
Passo accanto anche a lui, non dice nulla, probabilmente l'impressione che avevo avuto precedentemente era errata, non mi ha riconosciuto.
Mi fermo qualche metro più avanti, mi accendo una sigaretta, di soppiatto cerco di rubare qualche immagine, poi entro cercando una posizione che mi dia più libertà di veduta.
Di li a poco entrano anch'essi, lei si attarda un attimo per poter rimanere addietro...i nostri sguardi si incrociano...un mezzo sorriso...un mezzo bacino mandato da lontano...un mezzo saluto...ecco cosa ci siamo regalati...nulla o poco più.
Mi fermo li ancora per circa mezz'ora, poi esco, salgo in macchina e mi avvio nel viaggio che mi riporterà a casa.
Pensavo che un ritorno brutto come quello precedente non poteva esserci, invece... li, seppur nell'enorme tristezza, avevo il più bello dei sogni da propormi, ora...ora solo frammenti.