In momenti terribili ci si rende conto di come è difficile andare avanti, senti dentro di te l’assenza, sai di essere integro ma sei cosciente che una parte di te è stata asportata con il massimo della cattiveria, senza esitare, ti senti come un cero, che qualcuno ha acceso e che piano piano si è spento, vedi la differenza tra l’essere invincibile ed essere nulla…?

Per un tempo si è grandi, si è immensi, vieni illuminato da tutto, e poi viene il tempo peggiore, il tempo che ti fa combattere qualcosa, quel qualcosa che tu sai già di non poter vincere, nemmeno se passasse tutto il tempo del mondo.

Da qualche mattina mi sveglio, mi alzo, mi preparo, esco, faccio ciò che posso, ma non cè nulla da fare, la parte più importante di te, che è quella parte che ti fa fare tutto ciò non cè più, e tu cerchi disperatamente un appiglio, un sostegno, uno sfogo, insomma cerchi aiuto, ma…nessuno poteva capire prima e nessuno potrà capire adesso, capisci che rimani solo, solo con te stesso, ti guardi allo specchio è vedi il cero spento.

Ci sarebbe il bisogno di aprirsi, ma con qualcuno che non ti giudichi, con qualcuno che ti stia solo a sentire, ma non c’è, non c’è un ca**o di niente.

Beh!!! le farfalle, le formiche, il pitone, lo stomaco che ti si stringe, sono tutte sensazioni che nessuno mai potrà toccarle, nemmeno nominarle, sono mie e resteranno sempre ed in eterno dentro di me.

Ero sicuro che per tutto ci fosse un inizio e una fine tranne che per l’amore, ho amato con tutta l’anima con tutto me stesso e credo che dopo di lei, sì la mia lei non ci sarà più posto, e non perché non ho più amore ma perché dopo aver trovato la donna dei miei sogni e averla persa, non credo che si possa cercare altro.

Ho semplicemente saltato un punto, e qual è …il suo. Per lei lo sarò stato l’uomo dei suoi sogni, forse un tempo, ma ultimamente non più, ed è giusto che sia così, magari l’amore non è tutto, magari in me ha visto tante sfaccettature che non erano compatibili con lei, ed è stata coraggiosa e di questo gli do atto, a preferito rinunciare all’amore che credere in un futuro per lei non certo, quando l'ho definita una grande donna non mi sono mai sbagliato.

Avrei voluto essere il suo uomo perfetto e non soltanto il suo amore, così non è stato, deludere la propria donna, portarla ad una scelta, sono cose che pesano come un macigno, essere descritto dalla mia donna come tale, non mi rende fiero, anzi ha demolito quella sicurezza e quella certezza che ho sempre avuto.

Non mi rimane che ringraziarla per i momenti belli passati con lei, per l’amore che mi ha dato, e per tutto ciò che è, per me era tutto.
Auguro al mondo intero di trovare un amore come il mio, indipendentemente dalla sua durata, bisogna viverlo per capirlo.
Ciao...