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Dedica a cui stai rispondendo

Giuro che non sopporto l’idea che tu te ne vada in quel posto la domenica sera… no quel posto mi ricorda troppo quanto ancora mi escludi dalla tua vita. Le tue parole non mi bastano. Non mi basta sentirmi ripetere quanto tu tenga a me. Io sono fatta così. A me servono i fatti. E i fatti non sempre mi dimostrano quanto tu mi dici. Dirtelo? Non servirebbe a nulla. Avresti altre mille spiegazioni da darmi e tu sai quanto io le detesti. Con tutta me stessa. Perché non mi servono. Perché lo sai che io non valuto le parole. Non ho voglia di vederti, né ho voglia di sentirti. Ma vorrei tanto farti provare come ci si sente, quanto male fa essere esclusi. Tra poco mi chiamerai e forse dalla mia voce sentirai che nuovamente qualcosa è cambiato. Ci ho messo tempo per avere fiducia in te, soffrendo anche, e quando sono arrivata a fidarmi, beh ecco la prima delusione. Che ti ho espresso, e che ti ha ferito. E ora di nuovo. Mi sento strana. Mi sento ferita. E non so se ha senso continuare. Ci sto pensando seriamente. Prima era tutto un gioco e se così fosse stato era decisamente meglio. Ora sei tu a parlare di cosa seria, e giuro che anche se per poco ci ho creduto. Ma ora non credo ne valga più la pena. Credo proprio di no. Non mi basta sentirmi dire che sono diventata importante. Dimostramelo. Ricorda che ogni tuo passo in avanti non sarà un mio passo verso di te. Ma ogni tuo passo indietro corrisponderà a 10 indietro dei miei. Ci siamo sentiti. 10 minuti a parlare del profondo nulla. Stasera dobbiamo vederci. Te dici di essere contento ed io? Io no. Non lo sono. Ho bisogno di tempo per decidere. Ho bisogno di viverti più che di sentirti. Parole, parole, parole soltanto parole tra noi, come direbbe Mina. Le parole possono ferirmi. Le parole però non riescono più a farmi gioire. I fatti quelli riuscirebbero. Ora i tuoi fatti non mi dimostrano altro che il contrario di quanto te dici. E lo sai che non te lo dirò mai. Per orgoglio. Perché ho sempre pensato che a certe cose una persona ci debba arrivare da sola. Ora torno al lavoro. Ti cancello per 4 ore dalla mia mente. Sta sera forse verrò. O forse quando sarò davanti a casa tua, mi deciderò a tornare a casa mia. Perché quando una persona mi ferisce, involontariamente non fa altro che farmi allontanare. Farmi ritornare chiusa nel mio orgoglio. Chiusa nella mia vita. E te ne sei fuori, non ne fai più parte se non come un giocattolo. Mi dispiace ma questo è quanto sento.