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Tu sai che Gesù disse: “Dio è amore”. Se il Vangelo fosse stato scritto da una donna, avrebbe detto: “L’amore è Dio”. Dio dev’essere secondario: si tratta di un’ipotesi mentale. Ma l’amore è una realtà che pulsa in ogni cuore. In Oriente conosciamo esseri come Mira… ma solo una donna molto coraggiosa poté osare di uscire da un sistema sociale così repressivo. E poté farlo perché era una regina; malgrado ciò, la sua famiglia cercò di ucciderla, perché danzava per le strade, cantando canzoni.

La famiglia non lo poté tollerare, soprattutto in India – e nel Rajasthan – dove la donna è fortemente repressa. E una donna della bellezza di Mira che danza per le strade, inneggiando canti di gioia… A Vrindavan, dove era vissuto Krishna, esisteva un tempio che era stato costruito in sua memoria, e in quel tempio a nessuna donna era permesso entrare. Alle donne era permesso stare solo all’esterno, potevano solo toccarne i gradini. Nessuna donna aveva mai visto la statua di Krishna, poiché i preti erano irremovibili.

Quando Mira si presentò, il prete temeva che volesse entrare… Due uomini a spade sguainate, furono messi davanti alle porte del tempio, per impedirle di entrare. Ma quando Mira si presentò – esseri simili sono così rari, brezze fragranti d’eccezione, una danza meravigliosa, un canto che dà voce a ciò che non può essere messo in parole – quei due soldati si scordarono del motivo per cui erano lì e Mira entrò nel tempio danzando.

Era il momento in cui il prete adorava Krishna. Il suo vassoio, colmo di fiori, cadde a terra, quando vide Mira. Era furibondo e le disse: “Hai infranto una regola che durava da centinaia di anni”.

Mira chiese: “Quale regola?”

E il prete: “Nessuna donna può entrare qui dentro”. E puoi credere a ciò che rispose Mira? Questo è coraggio… disse: “Allora come mai sei entrato tu? A eccezione dell’Uno, dell’Assoluto, dell’Amato, tutti sono una donna. Puoi pensare che al mondo esistono due uomini: tu e l’Assoluto? Scorda assurdità simili”. E ha sicuramente ragione. Una donna il cui cuore trabocca guarda l’esistenza come l’Amato. E l’esistenza è una.