Mi piace tanto camminare da sola, per le vie della mia città, soprattutto in inverno, o quando fa freddo, perché quella luce tenue che cerca di uscire dal cielo, mi ripara da quella tantissima luce, che si è posata su di me durante l'estate. In estate c'è sempre sui miei occhi un velo di tristezza. Una tristezza che mi accompagna sin da quando ero ragazzina.
Le persone spesso in estate sono felici, escono, fanno tardi la sera.
Le coppie si baciano nei parchi, fino al tramonto, io non posso, e nel mio cuore sento delle fitte dolorose, che spariscono, solo quando finalmente, il mare mi annuncia, che è tutto finito, e così lentamente sul mio viso appare quella sensazione di serenità, che mi consente di incrociare quelli sguardi di persone sconosciute.
Immagino che abbiano una storia da raccontare, vorrei fermarle, ma non ho il coraggio, ma so che anche loro come me, non desiderano la luce, ma solo quel calore umano, che ti aiuta a vivere, a respirare, e a desiderare di amare.
L'inverno è benedetto.
Il freddo che porta con se, sono i cuori in frantumi delle persone tristi.
Uniti nel freddo, riescono ancora a pulsare ed a sprigionare quel calore, di cui non si può farne a meno. Lo sento nell'aria, e non ho bisogno di guardare al cielo, perché è racchiuso dentro di me.