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Dedica a cui stai rispondendo
I miei problemi di alcool e droga ti hanno portato via da me.Mannaggia a me quella volta quando ti raccontai le mie prime esperienze con il bere e la droga, tu mi dicesti "DAI PROVIAMO QUALCOSA INSIEME" io risposi dicendoti che non era una buona idea e tu risposi a tua volta "TRANQUILLA, SOLO QUESTA VOLTA.LA PRIMA E L'ULTIMA"..e fu davvero così, fu davvero così per te..la prima e l'ultima.Cominciasti a tremare, i tuoi occhi erano diventati bianchi, il colore verde dei tuoi occhi era scomparso, il sangue colava dal tuo naso come cascata, tremavi treamavi e non ti fermavi.Nelle condizioni in cui ero presi il telefono e composi i numeri 11 e 8, 118.Dissi la prima cosa che mi saltò in testa "è A TERRA" gridando con tutta la voce che avevo dentro. "CHI è A TERRA??" domandava la voce dall'altra capo del telefono.Quando capirono la gravità della situazione in meno di dieci minuti l'ambulanza arrivò a casa.Nel frattempo tu avevi smesso di tremare, gli occhi erano ancora bianchi, gli asciugamani che avevo messo sotto il tuo naso erano diventati rosso fuoco e io ti osservavo, seduta a terra accanto a te perché avevo paura che se ti avessi toccato ancora una volta ti avrei fatto ancora male più di quanto non ti avevo fatto già.Dentro l'ambulanza ero in uno stato confusionario, non capivo cosa ti stavano facendo e dopo un po'..la luce bianca che mi accecò, il vuoto e il nulla.Mi risvegliai, sdraiata su un letto in una stanza triste e pallida.Girai di poco la testa per capire dov'ero e, accanto al mio letto, in piedi, con una mano sulla mia mano c'eri tu "DA OGGI IN POI TI PROTEGGERò IO.TI AMO" mi dcesti e accanto a te mia madre seduta.Dopo neanche un secondo di nuovo il vuoto.Mi risvegliai per la seconda volta e stavolta accanto al mio letto, seduta c'era mia madre "CORINE!!" disse mia madre urlando.L'infermiera arrivò di corsa con il dottore e capì d'essere in ospedale."DOV'è STEFAN??"domandai.Mia madre a quella domanda si risedette.Vidi una goccia di lacrima scendere dal suo viso e cadere sulle sue ginocchia, seguite da tante altre lacrime."MAMMA, ERA QUI STEFAN QUANDO MI SONO SVEGLIATA PRIMA, RICORDI??DOV'è ADESSO??".Il dottore e l'infermiera mi guardarono sconvolta "QUANDO TI SEI SVEGLIATA??" mi domandarono "PRIMA.HO VISTO STEFAN, IL MIO RAGAZZO E MIA MADRE QUI ACCANTO A ME".I loro volti maggiormenti più turbati "IMPOSSIBILE, QUESTA è LA PRIMA VOLTA CHE TI SVEGLI DOPO DUE GIORNI".Da quell'istante tutti i pensieri possibili e inimmaginabili si accavallarono nella mia testa.Mi raccontarono cosa era successo..Stefan era morto.La droga che avevamo provato insieme gli aveva provocato una reazione "allergica" portandolo alla morte.Rimasi scioccata, non ebbi reazione a quelle parole.
Ho sognato allora??Ho sognato il mio ragazzo il quale mi ha detto che mi proteggerà lui da oggi in poi??
Sì.Stefan era morto nell'ambulanza, non è arrivato neanche in ospedale.
Se non gli avessi fatto provare quella schifezza..sapevo cosa poteva provocare in una persona che non aveva mai provato neanche un soffio di sigaretta..ma io acconsentì a dargliela.
Adesso mi protegge dall'alto ma se non avesse preso ciò che io gli avevo dato a quest'ora poteva proteggermi di presenza.
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