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Dedica a cui stai rispondendo

Quante volte ho visto i miei occhi … riflessi magari nello specchio, quegli occhi spenti, privi di luce. Da troppi anni ormai ci fissiamo così, per cercare risposte o forse semplicemente per capire fino in fondo, che faccia ha il dolore.
L’unica cosa che rimane è lo sgomento di una faccia inespressiva, vuota, stanca, troppo stanca ormai.
Io mendicante ogni volta. Io spettatrice relegata in un angolo, io, che pur volendo, non posso agire, decidere e forse nemmeno più sperare. Perchè sperare fa male, molto male. L'ho imparato sulla mia pelle e io in questo limbo d'attesa consumo ogni giorno la mia esistenza, convincendomi sempre di più di non meritare abbastanza, di essere destinata a non essere felice. In fondo cosa posso stringere nelle mani per dimostrare a me stessa il contrario? Una sola Amicizia grande... questa rimane se stringo forte. Ma non è abbastanza.
L'anima mia non è neanche più affamata d'amore, adesso è impegnata a divorare se stessa in una sorta di cannibalismo distruttivo... per non sentire il dolore delle assenze, l'indifferente silenzio di chi dice che ti vuole bene ma non fa nulla per dimostrartelo, di chi ti priva di un briciolo di felicità perchè non è capace a lottare... Sospesa nel vuoto perchè non so dove atterrare per trovare un po' di ristoro.
E i momenti di felicità sono ormai talmente lontani che sembrano non appartenere neanche al tuo passato, ma ad un sogno sbiadito che la mattina hai difficoltà a ricordare, una trappola, l'ennesima.