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Non vedo perché dovrei continuare questa vita, se non potrò mai essere felice. Si potrebbe dire che ho perso tutto; e questo "tutto" non è abbastanza per descrivere il baratro di tristezza in cui ora mi ritrovo.
Per tanto tempo, forse troppo, ho cercato di trovare risposta al perché della solitudine che mi accompagna praticamente da sempre.
E questa sera ho preso piena consapevolezza di qualcosa che in fondo sapevo da tempo: spenderò il resto dei miei anni a soffrire, solo soffrire, nel vano tentativo di
dare realizzazione a questa vita, quando vivere non è nelle mie possibilità.
Sono una mostruosa eccezione.Non mi sento più come le altre persone, perché loro, benchè a volte perdano tutto, conservano comunque una cosa: la facoltà di essere felici ancora.
Sono poco più che adolescente; sono giovane, ma già abbastanza grande per aver perso ogni illusione. Ho preso ormai consapevolezza che La ragione di tutte le azioni che vengono compiute non è che
la ricerca del solo vantaggio personale.
L'amore vero è inutile sperare di trovarlo. Nel migliore delle ipotesi godremmo solo di un temporaneo equilibrio delle parti, che non rende felici, ma dà
l'illusione di esserlo. E quando ciò viene meno scopriamo che esso è più certezza di sofferenza che di felicità.
L'amicizia, poi, è nella maggior parte dei casi solo un rapporto di convenienza.
Non trovo in niente la cosa che tutti cerchiamo ansiosamente:la felicità.
Guardando alle mie esperienze, come a quelle di tati altri, è chiaro che se la morte è ingiusta, la vita lo è ancora di più, dato che non vi è condizione che non abbia più bassi che alti.
se ti va bene il rapporto è pari. Se la tua è una condizione d'eccezione allora non hai più nulla da fare né da attendere.
Non voglio più inseguire la chimera della felicità... essa spaccia momenti di contentezza a piccoli attimi, e ti lascia poi a mani vuote e bisognoso di averne ancora.
La gente ti dice le solite cose del tipo: "sei giovane, e sicuramente non hai mai affrontato i problemi veri. Pensa ai malati terminali che vorrebbero vivere" e altre convenzioni del genere.
D'altronde è facile capirli: vogliono darti una mano come possono, ma certamente non possono sentire al tuo posto ciò che si può provare a non avere futuro.
Anche a voi, di questo sito, chiedo di accogliere questo sfogo evitando di giudicare senza prima conoscere, e di lasciare che questa vita sbagliata si spenga gradualmente in pace.
Ciao
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