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Dedica a cui stai rispondendo

Tempi strani, sembra che il mio cervello ragioni diversamente ora.
cose che prima non erano nella mia testa ora sono problemi, cose che prima erano problemi ora non sono piu nella mia testa, ci si evolve, ma in questo caso, come in altri "evoluzione" vuol dire progresso. La percezione delle cose è alterata, sono conscio che domani non penserei queste cose, l ultima è andata, e già da quando ho iniziato a scrivere questo testo cio che ho in mente è differente.cosa cerco? la domanda è semplice quanto la risposta, il problema è che la domanda non cambia, mentre la risposta cambia in sincro col mio umore, in sincro con ciò che penso, in parole povere ogni 10 minuti.Trovo stupido metterla giù troppo dura, trovo stupida una visione totalmente drammatica e senza via d uscita, trovo stupido pensare di essere infelice in questa condizione anche se la mia infelicità è palese. Ho i miei problemi, non pochi, parecchi, sicuramente troppi, ma sono conscio che c 'è gente con più e meno problemi di me che è infelice uguale o di più, o di meno, non conta. Conta che bisogna renderdersi conto che dal bambino che muore di fame in africa, al milionario che ha tutto ciò che io desiderei si può essere felici o no comunque. Quindi cosa bisogna fare? Non lo so, o perlomeno lo so, ma so anche che raggiunto quell obbiettivo non gli darò più nessun peso e mi ritroverò al punto di partenza. E' demotivante, fa passare la voglia, lo so benissimo. Ma non bisogna dimenticarci un punto di vista importante, il punto di vista del "tanto non ho niente da perdere". L unica cosa certa è che finchè uno rimanda, si distrae (e con "distrae" io personalmente intendo le droghe) si ritrova al punto di partenza, sempre lo stesso, ogni giorno, e prima o poi sarà troppo tardi. Eppure dopo anni che faccio questi ragionamenti, sono qui, scrivo per "chissachi" in una pessima condizione, domani si ricomincerà di nuovo, sapendo che sarò distrutto dalle cose assunte e dalla mancanza di sonno, eppure l unica cosa che riesco a pensare è che non ce n'è più. Mi chiedo cosa pensavo ad esempio l anno scorso quando questa schifezza non era un problema ed ero infelice uguale. Tiro un paio di sospiri e vi saluto, accidenti a me.