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Ieri guardavo uno di quei servizi che fanno in Tv dopo il telegiornale..parlava dell'amicizia. O meglio, raccontava come l'avere un amico del cuore, un confidente facesse bene alla salute..aiutasse a vivere più sereni e anche più a lungo. La cosa che mi ha colpito di più è stato il sondaggio secondo il quale gli italiani non hanno confidenti, sono pochissimi ad averli, e ciò accade sia per gli adulti sia pe ri giovani. Io ho quasi 22 anni, sono giovane, ma mi capita spesso di affacciarmi nel mondo dei grandi e riflettere anche su di loro. Che i grandi non abbiano più amici del cuore mi è sembrato normale, basta guardare i miei genitori che è da 23 anni che non frequentano nessun'altro..per i più giovani invece ho provato tristezza. A quanto pare, i giovani d'oggi sono più propensi alla solitudine a causa di tutte le nuove vie di comunicazione che annullano il reale incontro tra due persone, e a causa dei ritmi di vita frenetici. Ecco...queste parole mi hanno cominciato a far pensare. Si corre continuamente di qua e di là e poi ci si siede, la sera, con quella sensazione di non aver fatto nulla di realmente buono per se stessi e ci sentiamo soli. A qualcuno capita?? A me capita abbastanza spesso..quelle notti non vorrei dormiire ma rialzarmi per riscattare in qualche modo quel tempo perso. Tutto diventa troppo veloce.. e anche gli incontri. Io penso di esser stata fortunata perchè ne ho avute di amicizie vere, di quelle che mi hanno cambiato la vita.. e ora??? Ora è come se il mio cuore fosse diventato troppo duro per provare di nuovo quelle emozioni così semplici e vere. Ogni incontro diventa vuoto e ciò mi rattrista molto. Ho cercato di razionalizzare la cosa dicendomi.. Beh...ora non hai più 15 anni è normale che non sia più la stessa cosa..ma è vero o è una scusa??? Penso sia una scusa, la solitudine non può essere una condizione normale nella vita di una persona. Eppure per tante lo è diventata. La cosa che mi spaventa di più è quando a dirlo sono persone che hanno tutto...amici, famiglia, bambini..una vita normale e serena..perchè allora sembra davvero che non ci sia via di scampo. Ma per ora mi piace pensare che non sia così;mi immagino che tra tutte quelle del mondo c'è una strada, la mia, quella giusta per me, dove non ci sia solitudine. In questa società sembra che la felicità la si trovi solo dopo aver studiato e trovato un buon lavoro, essersi sposati, aver avuto dei bambini e perchè no..avere anche un pò di soldi per togliersi gli sfizi...e se tutto questo non bastasse? Non è il fatto in se che ti regala la felicità. Non so come dirlo ai miei che io ho tutto..tranne che l'essenziale, che mi fa star male vivere in un mondo che non mi lascia spazio..che non riesco a smettere di sognare. Quante volte mi sono sentita dire "E' la vita!non ci puoi far nulla"...ma perchè qualndo si è infelici non si fa mai nulla di concreto per uscirne e si va avanti a ripetere lo stesso ritornello??
Io cerco di adattarmi alla realtà in cui vivo..i miei amici non sanno quello che penso quando sono sola..mi vedono ridere e scherzare in continuazione, e ciò gli basta per sapere chi sono. Ma a me fa male non poter essere pienamente me stessa, dire "hey guarda che sono una persona seria, ho tante cose da di dire, mi ascolti?"... è così difficile trovare qualcuno che ti dedichi del tempo, che ti dedichi se stesso.. Sembra impossibile uscire da questa solitudine finchè ognuno di noi non ne prenderà coscienza e si libererà dall'egoismo. Tutti dicono "nessuno mi ascolta"..ma quanti dicono "scusa non ti ho ascoltato"? E' nella nostra natura essere egoisti. Mi piace pensare, però, che non sia una relatà unica nel mondo.. che ci siamo persone che riescono ancora a vivere in maniera autentica..forse sono le persone più semplici, le più povere..quelle che hanno poco niente, ma hanno l'essenziale.
Vorrei trovare un modo per liberarmi dalla solitudine ed essere me stessa..ed essere capita e accettata..perchè quando si condivide qialcosa di sè si diventa anche estremamente vulnerabili.
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