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Dedica a cui stai rispondendo
Questa è la mia storia, ed è una storia che parla di droga. Ma potrebbe benissimo essere la tua, o quella di chiunque altro.
Ho scritto la mia testimonianza con la speranza che la mia esperienza possa essere di aiuto ad altra gente.
Dedico queste righe soprattutto a quelle persone che hanno sempre pensato che i drogati si creano i problemi da soli e poi fanno le vittime e a quelle che giudicano i drogati come persone spregevoli, schifose, e chi piu ne ha piu ne metta.
Partiamo col presupposto che NESSUNO sceglie di entrare nel tunnel della droga. Ma CHIUNQUE (anche tu che magari hai sempre giudicato i drogati persone schifose e da tenere alla larga) può avere la sfiga di incontrare amici ''sbagliati'' in un momento di crisi.
Ho usato il termine sbagliati ma in realtà lo odio, perchè nessuno è sbagliato secondo me, cè solo chi è piu fortunato e chi lo è meno.
Tutte le persone (me compresa) e gli amici che ho incontrato e che si drogavano avevano problemi in famiglia: chi i genitori separati, chi non li aveva proprio i genitori, chi aveva i genitori perennemente sotto gli effetti di psicofarmaci. Quelli che non avevano problemi in famiglia avevano semplicemente dei genitori assenti, o che non sapevano fare i genitori e che quindi non erano mai stati in grado di aiutare i figli quando sbagliavano. Bhe...Non penso sia un caso.
Con questo non voglio dire che tutti quelli che hanno problemi in famiglia siano tutti tossicodipendenti o destinati a esserlo. Anzi ho sempre stimato quelli con una vita difficile ma in grado sempre di andare avanti senza fare ca***te.
Detto questo cercherò di essere piu breve possibile e di raccontarvi la mia storia.
Tutto è iniziato circa un anno fa. Avevo 19 anni ed ero una ragazza normale. Simpatica, carina, sensibile, impulsiva, un pò testarda... insomma una persona come tante; e come tante ero contraria alla droga.
Contraria non nel senso che giudicavo chi cadeva nella sua trappola, ma nel senso che non avrei mai e poi mai pensato o voluto caderci io.
Stavo finendo il liceo e dopo la maturità il mio futuro mi si prospettava davanti come un immenso e sconfortante punto interrogativo.
Era un momento di grosso cambiamento per me e avevo paura.
Per quel che riguarda i ragazzi o gli amici, non ero mai stata molto fortunata, avevo sempre incontrato persone che mi usavano e basta e che quando si stancavano mi buttavano via come se fossi un giocattolo vecchio.
In quel periodo uscivo con un ragazzo che a me piaceva molto e che mi sembrava essere diverso dagli altri.
Contemporanemante avevo iniziato ad uscire anche con quelle che tutt'ora sono due mie amiche.
Una di queste (la chiamerò Sara ma è inventato) aveva 17 anni e da quando ne aveva 14 faceva uso di qualsiasi sostanza illegale, tranne l'eroina.
Quando uscivo con loro piu di una sera Sara mi aveva incoraggiato a provare l'md, dicendomi: --Dai è una figata! La provi e basta.-- e iniziandomi a spiegare cosa faceva e come mi sarei sentita. --Stai da dio, non te ne frega un ca**o di nessuno. Hai voglia solo di ballare. E stai bene.--
Ma io avevo sempre rifiutato perchè stavo bene così e mi divertivo comunque senza prendere quella me**a.
Poi però un giorno il tipo con cui uscivo si è rivelato essere l'ennesimo str*nzo e ci sono rimasta malissimo, non tanto perchè mi piaceva lui ma perchè era l'ennesima persona di cui mi fidassi a prendersi gioco di me.
Proprio quella sera la mia amica Sara mi ha richiesto se volevo provare.
E quella sera, stanca di essere la solita cogli*na sensibile e di stare male per colpa degli altri, dissi: --Dai provo e basta.--
Dopo quella sera mi sentivo finalmente felice, come non lo ero mai stata prima. Mi sentivo forte, come se potessi superare qualsiasi cosa. Qualsiasi str*nzo. Perchè ora avevo il mio ''anestetico'' ai mali della vita. La droga.
Il tipo l'ho dimenticato molto in fretta ve lo assicuro!
Nel giro di tre mesi avevo provato e fatto uso assiduo di qualsiasi tipo di droga (tranne l'eroina). Si può dire che avevo ''raggiunto'' i livelli di Sara che aveva provato quello che avevo provato io in 3 anni però!
In un certo senso penso che quelli siano stati i mesi piu belli della mia vita.
Pian piano però mi sono accorta che me ne stavo fregando di tutti e tutto.
Nella mia vita stavano sparendo i miei amici sani, mia madre, mia sorella, i miei obbiettivi per il futuro e anche il mio carattere dolce e sensibile. Essì, perchè chi non lo sapesse la droga ti cambia anche il carattere. Ti rende insensibile, freddo, menefreghista, bast*rdo e disonesto perfino con le persone che hai sempre amato. All'inizio sta cosa a me piaceva perchè finalmente ero INSENSIBILE a chiunque e non avrei piu avuto il problema di affezionarmi a persone sbagliate.
Ero arrivata a toccare il fondo. Avevo iniziato a rubare in casa mia regali della comunione o cose simili come catenenine d'oro e orecchini per rivenderli e guadagnare due soldi per comprare l'unica cosa che ormai mi faceva star bene (la droga).
Mi facevo schifo ma non riuscivo a fermarmi.
Ero arrivata perfino a fumare l'eroina.
Poi un giorno ho incontrato un ragazzo che aveva vissuto il problema della droga in prima persona, in quanto aveva il fratello eroinomane, e di conseguenza non giudicava male chi faceva uso di sostanze stupefacenti, ma conoscendo i problemi e i disagi che porta, non voleva farne uso ne tanto meno che ne facessi uso io.
Uscendo con lui ho iniziato piano piano a capire che la felicità sotto effetto della droga non è reale ma è solo un illusione, che si trasforma in incubo non appena smetti di prenderla.
Già, perchè una persona che ha iniziato a drogarsi quando non si prende niente non sta piu come sta una persona normale. Sta peggio, se non quasi male. Tutto sembra schifoso e noioso senza droga ai suoi occhi.
E ' a quel punto che si diventa tossicodipendenti. Quando non puoi piu far a meno di farne uso perchè senza staresti male fisicamente e/o psicologicamente.
E io mi sono resa conto di esserne stata dipendente psicologicamente.
Ora dato che come avrete capito è passato pochissimo tempo, non posso dire di esserne uscita ancora, ma ci sto provando e grazie al ragazzo con cui esco ci sto riuscendo.
Sono stata piu lunga di quanto volessi, ma era necessario per far capire bene certe cose.
Spero che la mia storia vi faccia riflettere sulla droga, sull'illusione di felicità che solo lei è capace di trasmettere, sulle sue conseguenze e soprattutto sugli eventuali giudizi che avete sempre dato ai tossicodipendenti.
Ciao a tutti e grazie per aver letto la mia lunghissssima storia :)
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