E' difficile descrivere emozioni.
Pensa ad una amore adolescenziale e tieni presente lo scombussolamento che provoca: emozioni fortissime, direi primordiali, infantili, vere tempeste chimiche che ti stravolgono la visione di te stesso e del mondo. Non hai più un neurone per pensare alla cosa giusta da fare, ti muovi impacciato, fai sempre gli stessi pensieri e tutte le notti gli stessi sogni. Pensa che l'innamorato si senta in qualche modo corrisposto, e che incrociando lo sguardo della sua lei riesca a scorgere il nascere di un sorriso. Pensa a lui che osserva, magari furtivamente, la lucentezza dei suoi occhi, e che improvvisamente si vede trafitto da quello sguardo e da quel sorriso. Immagina se questo scombussolamento irrompe nella vita di una persona non più adolescente e seriamente impegnata, con velleità di essere responsabile delle persone che ha intorno. Pensa a lei come ad una donna estremamente attraente, con un sex appeal che emerge in ogni suo gesto, in ogni sua parola e perfino nel tono della sua voce, e quindi pensa alle emozioni di lui, quando si concede il lusso di fantasticare... Ma solo di fantasia si tratta, in realtà la nostra storia si basa sul non compiuto ed anche sul non detto... si basa sui miei pensieri e sui miei sogni... si nutre della dolcezza che mi trasmette nei rari momenti che trascorriamo insieme... purtroppo vive anche del dubbio che altri uomini siano al centro del suo cuore e che per lei io sia uno qualunque