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Gli ultimi mesi della mia vita sono stati un vero e proprio stravolgimento per me: ho avuto una bruttissima crisi con il ragazzo con cui stavo da quasi sei anni, ho riallacciato un forte rapporto con un ragazzo di cui ero innamorata al liceo e che con il quale non si è mai spezzato il reciproco forte legame. Aggiunto a tutto ciò c'è stata la mia laurea e l'inizio della pratica forense per diventare avvocato, attività che mi ha sempre attratto moltissimo ma che iniziando ho conosciuto come difficile, piena di ostacoli e priva di riscontri eonomici.
Insomma riassumendo, anche se non sono uno psicologo, credo di aver vissuto una crisi esistenziale a tutto tondo (amore, lavoro). Una cosa ha influito sull'altra e mi sono ritrovata presa completamente dal nuovo lavoro che però mi da mille ansie ed insicurezze, in preda ad una crisi esistenziale perchè non so cosa veramente farò della ia vita professionale.Questo mi ha allontanato dal mio fidanzato, abbiamo cominciato a vivere due vite parallele che si incontravano come per caso il fine settimana. Ho riallacciato i rapporti con questo ragazzo con cui anni fa c'è stato prima un amore platonico durato anni e poi una storia mai decollata per diversi motivi tra i quali il fatto che lui era fidanzato. Ogni litigio con il mio fidanzato, ogni crisi, ogni dubbio mi faceva domandare se in realtà fosse l'altro quello giusto per me. Fino a quando non sono caduta nella terribile trappola del tradimento. Da un lato si è avverato quello che desideravo da più di dieci anni, dall'altro ho compiuto l'azione che più ritengo ripugante al mondo: ho tradito la fiducia della persona che per anni è stata tutta la mia vita. Da quì ancora crisi esistenziali, non mi riconoscevo più, non sapevo più chi fossi...Terribile situazione!Scoprire di essere quello che in realtà non si pensava è davvero brutto e mi ha portato un forte squilibrio mentale. Con l'altro è andata avanti per un pò, nel frattempo con il mio ragazzo si creava sempre più distanza. Fno a quando ho deciso con immenso dolore ma mossa dalla forza della disperazione di lasciarlo. Ormai non eravamo più noi, io non ero più io e quali basi c'erano per andare avanti? Credo sia stata una decisone giusta, ma è molto dolorosa. Credo di non amarlo più, da quando sto senza di lui sto bene, esco, mi diverto, non mi sono rinchiusa in casa a piangere. Però...però pensare a lui che soffre, pensare a noi, a quella famiglia che pwer anni ho voluto e progettato con lui è terribile, è una sofferenza grandissima. Inoltre la storia con l'altro sta andando avanti, all'insaputa di tutti, amici comuni compresi. Lui è una persona straordinaria, dolcissima, comprensiva. Parla già di matrimonio, dice che mi ha aspetattato per dieci anni e che il nostro futuro è insieme. Con lui sto bene, davvero tanto. Ma quanti problemi!!! Vivere una storia di nascosto mi risucchia tutte le energie, mi svilisce, ma d'altronde non riesco a renderla pubblica anche se lui vorrebbe. Il problema più grande è il mio ex, che ancora non riesco a vedere come tale, sento ancora di starlo tradendo e non potrei dargli un dolore così grande. Le chiecchiere della gente non mi spaventano, anche se so che ci sarebbero, ma vabbè... Poi c'è la mia famiglia, la sua, gli amici, tutti insomma...E lui, lui è il problema più grande. E poi c'è la difficoltà di accettare la sconfitta, la delusione di un progetto di vita andato in frantumi, la tristezza di non veder realizzati i mille progetti fatti insieme. E la domanda delle domande: ho fatto bene?O ho sbagliato tutto?Se avessi in un colpo solo rovinato la mia vita e quella di tutte le persone che mi stanno accanto?E all'altra persona in queste condizioni cosa posso dare?Solo briciole, non riesco ad essere normale, non riesco a dare un amore profondo e incondizionato. Mi sembra di impazzire, e forse già lo sono...E se avessi solo dovuto provare a sistemare il nostro rapporto?In realtà ci ho provato più volte, ma non è andata...Ma lui ora soffre e io anche...Forse dovrei rinchiudermi in un eremo e sparire, stare in solitudine e smettare di creare confusione dentro di me e nelle vite degli altri...Cosa devo fare?Cosa posso fare per avere un pò di chiarezza? Se sapessi con certezze di avere fatto bene riuscirei a sopportare il dolore, ma l'incertezza mi dilania...
Grazie per la pazienza
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