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Quegli occhi. Chissà perchè mi colpivano proprio loro. Quegli occhi dicevano tutto. Sono ciò che mi ricordo più di te.
Purtroppo, anzi per fortuna, non li rivedrò mai più almeno penso.
Ogni volta che guardavo quegli occhi scuri all'apparenza duri e insensibili ero la ragazza più felice di questo mondo. Ma io avevo imparato a guardarti nel profondo e avevo visto un gracile bambino impaurito che si nascondeva nella tua statura ma era sempre scoperto nei tuoi occhi.
Mi piacevano troppo. Forse amavo loro? Chi lo sa.
Facevano trasperire a tratti la tua immensa sofferenza che nascondevi a tutti. Una sofferenza profonda, radicata negli anni. Forse un tempo era stata rabbia o al limite rancore?
Li amavo in ogni momento.
Quando eri felici mi sembrava (forse era una mia illusione) di vedere delle sottili pagliuzze dorate. Come dicevo quando eri felice i tuoi occhi sembravano più grandi e sprizzavano felicità in ogni piccolo movimento.
Anche quando eri arrabbiato erano belli a loro modo. Diventavano come due fessure e da quei sottili spiragli guardavi tutto e tutti e quando si fermava lo sguardo su di me il tuo furore veniva un po' addolcito.
Erano belli quando pensavi. Sembravi intento in tanti ragionamenti come dovessi risolvere continuamente complicate equazioni. Lì erano distanti, guardavano un altro mondo a cui solo tu avevi accesso. Chissà com'era quel mondo? Non lo saprò mai.
Erano splendidi l'unica volta che ti ho visto piangere. Erano così sinceri! Sembravano chiedere pietà a quel mondo che per tanto tempo ti aveva bastonato senza motivo. Sembravano indifesi. E subito cercavano conforto nei miei occhi fissi su di te.
Per quanti momenti ci siamo guardati negli occhi? Infiniti. Era bellissimo sembrava come un abbraccio ma forse anche meglio.
La volta che sono stati più belli è quando ci siamo detti addio. I miei occhi cercavano di porre resistenza ma si scioglievano come burro fuso nei tuoi. Ero ancora pazza di te. Però ero convinta che dirsi addio fosse la cosa migliore. Comunque per la prima volta vedevo i tuoi occhi pentiti, risentiti, penso anche pieni di ricordi (I Nostri ricordi). Eh l'ultimo sguardo che mi hai lanciato di addio, quello mi è penetrato nel cuore e ha provocato un insistente sottile rivolo di sangue. Lo sapevano i Nostri occhi che non doveva andare a finire così. Peccato, non li abbiamo ascoltati.
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