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Dedica a cui stai rispondendo

La vita della mia Migliore Amica mi ha aiutata a crescere. Dalla sua breve vita ho capito molto. Vorrei aver avuto io tutta quella gioia di vivere e quello spirito combattivo che la contraddistingueva dalla banale me. Ai miei occhi era come un angelo. Aveva il cancro fin da piccola alla pelle. Era stato sottovalutato finchè non aveva preso il suo cuore all'età di 16 anni. Mi ricordo i primi giorni dopo questa infelice notizia. A me sembrava di aver smesso di vivere sapendo che le avevano dato all'incirca due mesi di vita. Io ero furente contro tutti: i medici che erano stati così ignoranti da non capire la gravità della situazione, lei che accettava passivamente il destino indebolita da quel male che le aveva tolto la grinta e l'energia combattiva, contro quegli scarsi due mesi di vita in cui avrei potuto viverla, quel male oscuro che non doveva prendere un angelo come lei.
In effetti era vero. Negli ultimi tempi era un po' fiacca ma nessuno aveva pensato a Quello.
La cosa che mi faceva stare male è che io che non meritavo niente dalla vita, avrei continuato a vivere nella tristezza di sempre; mentre lei che meritava una vita completa, con tutte le sue qualità e la sua enorme bontà sarebbe morta a breve.
Non mi capacitavo della situazione. Non era possibile tutta quella crudeltà.
Purtroppo la mia felicità di vederla durò poco più di un mese, era più grave del previsto.
Ma nonostante questa insistente patina di infelicià e dolore ringrazio il Mio Angelo perchè con la sua assenza ho provato a vivere con gli insegnamenti che mi aveva donato.
Non era la stessa cosa, ma ogni piccola vittoria che ottenevo sapevo che era dedicata a Lei la mia eterna ragione di Vita.