La solitudine è una condizione che si può cambiare lavorando sui propri difetti. Sembra una stupida frase stereotipata, ma vi posso confermare che è davvero così e che l'unico modo per avvicinare gli altri è cambiare ciò che li allontana. Anch'io ritenevo che non ci fosse nulla da fare, e credevo che se gli altri avevano amicizia e amore era solo perché erano "più fortunati" di me. Da un certo punto di vista, c'è qualcosa di vero in questo ragionamento perché non tutti nascono portati per le relazioni, così come alcuni sono più portati per la matematica ed altri per gli sport. Ma ciò non vuole dire avere uno stigma che ci porteremo a vita. Se si desidera davvero avere qualcuno con cui uscire e condividere degli interessi, allora bisognerà cercare di osservare e coltivare le qualità di chi amici ne ha in abbondanza, senza abbattersi. Essere se stessi senza forzature, come quando si è in compagnia di un famigliare o di qualcuno che conosciamo da tempo, è spesso la cosa migliore, perché la gente apprezza la verità nelle persone, e facilmente sceglie di avvicinarsi a chi è vero e sincero, dato che c'è fin troppa in giro. Poi ci sarebbero altre cose da coltivare, ma per me essere se stessi è la cosa più importante. Se si cambia in meglio, lo faranno anche gli altri, e di conseguenza la vita di ogni giorno assumerà tinte più vivaci.

Anche se continuo a trovare molto più stimolanti i momenti in cui sono sola e m'immergo nella lettura di un brano letterario, devo dire che la vita si fa molto più interessante quando hai un amico con cui condividerla.

da una

Disillusione, ora leggermente più speranzosa.