Ho una valigia in mano
sono solo in questa stazione
sono solo al mondo
vado incontro al mio destino
quello che mi attende è il nulla
lei mi ha lasciato
si starà divertendo forse
io sono in compagnia della mia disperazione
la mia autostima mi rammenta che sta bene lì sotto le suole delle scarpe
Là dove un onda si alza in un altro punto si avvalla
lei si gode la sua onda di piena
io soffro questo vuoto nel cuore
sono solo, forse ritroverò me stesso
forse non mi ritroverò mai più…
ho sempre creduto nell’amore
e l’ho visto fuggire dai suoi occhi
quella complicità e quei sorrisi in India
solo ricordi che tagliano, solo oblio…
Cosa vado a fare di nuovo in India?
A rincorrere un passato che non tornerà mai più
e sono solo in questa stazione
il mio volto è tutto dire
una ruga mi scava il volto come un aratro invisibile
dettato dal tempo che non ha pietà
come l’amore che fugge via come un airone
e non ammette repliche
come le tue labbra serrate
che un tempo sprigionavano baci come melograni rossi
vorrei morire, ma non lo sono ancora
e questa forse la punizione più grande
per smettere di soffrire bisogna soffrire
attraversando il tunnel mi sento a metà strada
vedo in fondo la luce di un sole intenso d’estate
che dona energia vitale che infonde un coraggio insperato
il sorriso di una bella donna
mi ricorda che il mio sguardo magnetico
non ha necessità di altro
che ritrovare me stesso
per amarmi di nuovo e solo così
ritroverò l’amore negli occhi di tutti
negli occhi di una donna
nel volo di un airone
questa stazione non è più vuota
è piena di me!
e di nuovo India, essa ora è qui, passato,presente e futuro
e di nuovo quello sguardo che guarda lontano
il mio sguardo
alla ricerca di quell’unico pensiero
che si chiama Infinito
Pace solo in lui puoi trovare
con il volo alto dell’aquila
imponente che torna
dove altri non possono o non vogliono arrivare
ad osservare il mondo
con gli occhi socchiusi
e uno sguardo che vede lontano
oltre la vita, oltre noi stessi, oltre la tua mano!