Condivido il fatto che essere soli è bello, perché non si hanno responsabilità verso nessuno, si risparmiano energie e si trova più tempo per se stessi. Anch'io preferisco una serata da solo con i miei pensieri, piuttosto che una in compagnia anche di gente simpatica. Trovo che ci sia poco senso nell'uscire il Sabato sera, rimorchiare e passare una nottata di sesso... di queste cose faccio volentieri a meno, perché appunto trovo molto più costruttiva una serata da soli passata a leggere, guardare un programma interessante... ma dal momento che sono innamorato, la solitudine non mi basta più, perché si riempie dei pensieri e della nostalgia di te. Non è paura di rimanere soli. E bisogno di averti accanto allo stato puro, senza condizioni, perché ti amo. Solo sto benissimo, e, credimi, non mi sarei mai sognato di mettere tutto questo impegno per una persona a cui non tengo, perché appunto sono ricco anche nella solitudine... che senso avrebbe secondo te, il fatto che rifiuti di uscire con amici che sento non fanno per me... se avessi paura di rimanere solo farei l'ipocrita: ci starei insieme, fingendo un interesse che non ho. Ti voglio nella mia vita perché ti amo, e il tuo amore potrebbe aiutarmi a rischiarare le ultime zone che rimangono nell'ombra. Secondo te, è giusto lasciare nel dolore una persona che ti ama sinceramente e che per giunta ami solo per paura di fargli/ farsi del male, quando sai che potresti fare molto per alleviare le sue sofferenze? E più giusto tacere quando si ama, o l'amare per sfuggire alla solitudine che tu tanto disprezzi? A me sembra siano scelte di pari viltà, motivate entrambe dalla paura...