Con infinita delicatezza, un giorno entrasti nella mia vita, era una sera buia, triste, malinconica, ed io ero un uomo solo, senza speranze, pensavo che l'esistenza fosse soltanto un cammino di infelicità e disperazione... Ma arrivasti tu, facendo esplodere dentro di me tutti i sogni, i desideri, le speranze, gli incanti e la notte si trasformò in un infinito susseguirsi di albe ed aurore incantate... La tua bellezza si infrangeva nel turbine della mia passione, la tua soave voce risuonava in me come una melodia dell'ifinito e solo tu, mi hai portato nelle luccicanti vette dell'estasi... Con te, ho conosciuto il delirante trasporto della verità dell'amore, tu mi hai fatto capire che esiste la felicità in questo triste mondo... Ma poi sei fuggita, lasciandomi solo, attonito, in uno struggente stupore, ti ho inseguita nei più remoti anfratti dell'universo, per ritrovarti, incontrarti, per danzare di nuovo, sulle stelle con te, infine sei scomparsa, lasciandomi nel nulla... Ora sopravvivo, inseguendo pensieri e persone vane, ma nel mio cuore hai lasciato un vuoto incolmabile, immenso quanto l'universo, ed desso penso a te che sei lontana e se vivi felice... Chissà se ogni tanto, nell'infrangersi delle onde o nel fruscio del vento, ti arriva l'eco della mia voce, che ti sussurra il mio incredibile ed infinito amore per te... Sognando