Forse in pochi ne sono consapevoli a tal punto, ma, doce tesoro, tu sei una gemma, una pietra delle più rare e preziose che un uomo dei meno fortunati ebbe la possibilità di trovare sul proprio cammino. Ti trovai lungo un percorso impervio, in cui avevo immeritatamente perso tutto e non mi restavano a coprirmi nemmeno vestiti che mi dessero una dignità. Avevo toccato il fondo della povertà, della fame, della debolezza, dopo il fallimento di un'attività per cui avevo dato tutto. Poi, notai un luccichìo fra le tante pietre opache e spente, e mi avvicinai a guardare. Ti presi con cura, ti lucidai con un panno e presi ad ammirarti contro la luce del sole. Eri un diamante dalle strutture più pure, uno dei più rari, una pietra forse magica che al solo tenerla in mano mi ridiede le speranze nemmeno mi avesse rinforzato con una pozione energizzante. Non avevi colore; eppure a contatto con la luce si vedeva in te l'arcobaleno. Strano che nessuno si fosse accorto di te... era forse perché te ne stavi nascosta nella sabbia o era la sabbia che ti aveva impolverata? Eri appartenuta a qualcuno che ti aveva persa o ti eri formata lì fra quelle rocce, in quel luogo sperduto e inabitato? Poi capii che mi stavo facendo domande inutili e che se ti trovai sulla mia strada non poteva essere stato un caso. Come si spiega allora che al momento di perdere le speranze abbia trovato proprio te, la persona più bella, più rara e preziosa, quella che tutti cercano, ma che pochi hanno la fortuna di trovare? Come si spiega che dopo tutto questo dolore, al momento di cedere abbia avuto la fortuna di trovare te, anima gemella, a differenza di ciò che succede alla maggioranza, che pur partendo da una situazione avvantaggiata alla fine vivono senza aver mai amato davvero? Fu allora che sorrisi e capii che il destino ti aveva messo sul mio cammino, per darmi una risposta, e forse perché sarei stato in grado di apprezzarti e prendermi cura di te, come nessun uomo ricco avrebbe mai potuto fare nella sua abbondanza. Da quel momento ti portai nel mio viaggio, senza mai pensare di venderti, perché il solo averti con me, il solo guardare il tuo splendore mi ha dato tutto ciò di cui avevo bisogno: la forza necessaria per continuare a camminare. Forse a volte è una bella responsabilità tenerti con me, e a volte tutto ciò mi pesa, ma guardo avanti con sereno, consapevole di essere ora il più ricco, ricco di te, del tuo amore, mentre accecato dal tuo bagliore, mi sento invincibile della forza che solo tu puoi darmi.