Attraverso questa lettera lo spirito di questo piccolo uomo che ti ama più di ogni cosa giunge a te a capo chino nella più totale consapevolezza di aver sbagliato e di doverti delle scuse.

Mi scuso per tutte le volte che, pur amandoti, ti ho negato l'amore.

Mi scuso per ogni volta che ti ho evitata, che il mio sguardo non ha incrociato il tuo, per tutte le volte il saluto è rimasto a metà, per quella volta che non rimasi fra le tue braccia.

Mi scuso di essere un vigliacco, un debole e un'inguaribile stupido, che non riesce a vedere l'amore nemmeno quando gli passa a pochi centimetri, che, anche se ama ed è amato, continua a non capire di non essere più solo.

Mi scuso di tutte le volte che sono stato troppo timido per un "ti amo", di quando non ho trovato le parole adatte, di quando sono rimasto in silenzio piuttosto che farti le confessioni dovute; di quando avrei dovuto far uscire con tutta la forza quel "ti amo e non so rimanerti lontano", invece che tentare di giocare su un istabile equilibrio mosso dalla paura che mi avrebbe portato via da te ancora una volta.

Mi scuso per ogni volta che non ho ascoltato te e il mio cuore; per tutta la forza che non ti ho dato perché concentrato nei ragionamenti irreali in cui mi piace perdermi alla ricerca di un senso, non vedendo che il senso di me è lì fuori, con la vita e con te, che sei l'amore.

Mi scuso per non aver avuto la forza di lottare ancora per tenerti stretta a me; per aver spinto, urlato, tirato calci per accasciarmi al suolo, lasciando che mi trascinassero via.. lontano da te.

Mi scuso per tutte le volte che ingiustamente ti ho deluso, quando sei l'unica che tutto merita da me, fuorché una delusione.

Mi scuso per ogni volta che hai sofferto la mancanza di quest'essere infame, che non so come riesci ad amare, di tutte le volte che mi hai scritto senza risposta, di tutte le volte che non sono stato alla tua altezza.

Mi scuso per averti trascinato in questo amore, in cui siamo sicuri della sofferenza che ci aspetta e molto meno di quei pochi attimi di felicità che ne saranno il compenso.

Mi scuso per il fatto che, con tutti i torti per cui sono tuo debitore, ho avuto la pretesa di chiedere di più di essere amato nel reale, quando non ne sono degno, non ne sono in grado.

Mi scuso per averti calpestato con i miei egoismi, mi scuso per essere quel che sono un'immaturo che è degno di tutto fuorché di un amore come il tuo.

Ma come so di dovermi scusare di tante cose, forse troppe, sono conscio altrettanto di amarti di un amore infinito, sconfinato, folle, incondizionato, di quell'amore senza tempo e senza limiti spaziali, che sa vivere e crescere nutrendosi della tua presenza lontana, dell'essenza invisibile che si fa parte di me per mezzo di queste righe.

Vorrei ripagare il debito, dandoti questo amore gratuitamente, anche da lontano, parlandoti di quanto abbia preso l'anima, il cuore di questo uomo mediocre in tutto, ma grande unicamente dell'amore per te.

Vorrei affidarti questa rosa rossa che è il mio cuore, perché è tua e ti appartiene da sempre. Se vorrai custodirla ed innaffiarla, te ne sarò grato e ricambierò con tutto me stesso; altrimenti potrai gettarla e calpestarla e me ne andrò riprendendone i petali gualciti, consapevole di aver meritato tutto.

Con amore ti chiedo scusa, affinché le ferite che scavai nel tuo cuore vengano sanate da questa pozione d'amore che ti spetta, e che vuole darsi fino all'ultima goccia per te che sei la sua ragione di essere.