Quando mi piace un ragazzo mi chiedo e mi tormento con domande del tipo: "cosa pensa di me?" e "cosa sono io per lui?" . ma con te non c'e bisogno perché io so già cosa rappresento per te: non mi vedi come una normale ragazza di cui potresti innamorarti, ma non mi vedi neanche come un amica. io sono solo la sorellina più piccola del tuo migliore amico e se mi parli è solo grazie allo stesso sangue che scorre nelle vene mie e di mio fratello. se non ci sono non senti particolarmente la mia mancanza. se ci sono non senti particolarmente la mia presenza. tu però mi piaci un sacco e non ci posso fare nulla... però ti chiedo se e vero che non riuscirai mai a guardarmi sotto una luce diversa o almeno a guardarmi, ignorami completamente. non sorridermi, non parlarmi, non trattarmi bene, non assecondarmi perché così anche se sono consapevole della falsità che c'e dietro a questi gesti finirò per innamorarmi ancora di più e per cadere in un dirupo di cui non vedo la fine ma neanche un appiglio p una corda per tornare su...