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Questa è una storia vera!!!
Galline in fuga :-
Erano due bellissime ragazze di 20 anni di Roma, una alta, mora, magra,e un viso angelico, l’altra bionda, occhi cangianti, tutta curve e un viso svedese.
Ebbero la bella idea di partire per la stagione estiva e andare a lavorare in una località turistica di mare molto nota, in Calabria.
Furono subito prese in un ristorantino a fare le cameriere.
Molta fatica e sudore e paga ridicola come spesso accade.
Nel frattempo erano corteggiatissime dai ragazzi della cittadina e ovviamente scelsero alla fine i due ragazzi più attraenti del posto.
Inizialmente erano stupendamente corteggiate, venivano portate in locali sul mare stupendi e ben presto cominciarono a offrir loro anche gratuitamente degli appartamenti dove alloggiare grandi e confortevoli nei quali non mancava proprio nulla.
Quando i rapporti si fecero intimi, i due affascinanti calabresi dissero che potevano anche smettere di faticare per quei due soldi e che le avrebbero sposate sempre se loro erano consenzienti.
La sera uscivano con bellissime auto sportive, venivano portate dove desideravano e la sera rientrate ognuna nel suo appartamento potevano passare travolgenti notti d’amore senza dover preoccuparsi di nulla.
Addirittura i soldi non mancavano mai, venivano lasciati ben in evidenza mazzette di denaro che potevano spendere come meglio volevano.
Dicevano di essere tutti e due ricchi e alcune volte si assentavano per giorni dicendo di occuparsi di affari di famiglia.
La bella vita continuava, alle due sembrava di vivere un sogno, bella vita, soldi,un uomo bellissimo e appassionato e per di più ricco!
Qualche volta i due facevano vedere alle due un campionario di maioliche da scegliere per il bagno o la cucina per l’appartamento dove dovevano andare a vivere da sposati ma che lo stavano costruendo e non si poteva ancora visionare.
Durante i party giravano anche delle strisce di coca, ogni tanto si poteva tirare, non è che fa male dicevano.
Dovevano stare fuori un mese se guadagnavano bene anche due mesi, di solito luglio e agosto, questa volta i mesi erano quattro.
I genitori cominciavano a preoccuparsi ma veniva detto loro dalle due che le cose andavano a gonfie vele e che sarebbe stato assurdo lasciare.
A fine ottobre il padre cardiopatico di una delle due muore.
Lei dice al suo uomo che doveva partire per i funerali e che non poteva mancare.
Molto infastidito le concede il permesso, lei nel frattempo non usciva più da casa.
Tornata a Roma per i funerali, la prima cosa che la mette in risalto è l’incredibile magrezza!
Un aspetto fisico spaventoso, le cosce all’altezza dell’inguine quasi delle dimensioni di un polso.
Gli amici, i parenti immediatamente comprendono che c’è qualcosa che non và.
Viene subito messa sotto terapia di sostegno, la dipendenza dalla cocaina appare inizialmente feroce.
Quando arrivano telefonate dalla Calabria dai due, viene subito detto loro dai genitori di rimandare subito a Roma l’altra ragazza rimasta nella località turistica altrimenti avrebbero avvisato i carabinieri.
I due visto la mal parata se ne liberano in fretta e viene subito rimandata a Roma l’altra ragazza.
Anche lei ovviamente in condizioni pietose con l’aggravante di essere in attesa di un figlio.
Per chiudere il cerchio, le due sventurate e imprudenti ragazze erano state circuite da due giovani rampolli della ‘ndrangheta, la mafia calabrese.
Il loro scopo era in parte riuscito, con l’aiuto della cocaina e quant’altro i due erano riusciti a renderle delle schiave obbedienti.
Con il tempo acquistando di nuovo la lucidità mentale e tornando fisicamente alla normalità riaffioravano situazioni da incubo.
Venivano fatte ubriacare, poi la cocaina le rendeva degli automi, venivano fatti venire uomini a decine che abusavano di loro chiaramente dietro un compenso che dovevano ai due balordi.
Uno dei due non fu più trovato.
Era sparito, erano del resto sposati tutti e due all’epoca dei fatti.
Quello che presumibilmente aveva concepito un figlio con una delle due nel frattempo era stato ucciso in una resa di conti tra balordi.
Le due ragazze, oggi due donne mature, si sono salvate grazie alla morte di un genitore, altrimenti non sarebbero tornate mai più a Roma, finendo superficialmente in un meccanismo collaudato che sicuramente le avrebbe rese schiave per sempre, ma tutto ciò non lo dimenticheranno mai…..!
PS:-Ho conosciute le due donne personalmente ed aiutate nel recupero alcuni anni fà...
Loving, Bob
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