Ecco dopo aver pianto al telefono con te ora mi sento meglio. Le lacrime non scendono più, ma si fermano sul cuore fino a ricoprirlo del tutto.
Ho paura sto tremando, non posso pensare che lo uccideranno così senza pietà, senza avergli mai dato la possibilità di difendersi. Non posso pensare che non lo vedrò più, che non riceverò più le sue lettere. Ti rendi conto Enrico, disteso su un letto, con quell'ago nel braccio. Spero almeno che quel veleno lo intontisca, e che non soffra molto, non se lo merita, nessuno lo merita, nessuno, indipendentemente da ciò che ha commesso.
Mi hai promesso che non succederà, voglio crederti amico mio dolcissimo, voglio continuare a sperare. Sono qui sola nella mia stanza gelata, e scrivo, si scrivo, perché non mi devo vergognare di nulla, perché tutto ciò che scrivo è dettato dal mio cuore.
Non cerco consensi, non cerco compassione, non cerco nulla. Lo faccio per Lui soltanto per Lui, perché se tenessi tutto dentro, significherebbe in un certo senso avere pregiudizi, e siccome non li ho mai avuti, continuerò a parlare a chi non sa cosa sia la pena di morte, e la invoca per fare giustizia.
PERCHE' UCCIDIAMO CHI UCCIDE PER DIMOSTRARE CHE UCCIDERE E' SBAGLIATO?
Mi vengono in mente sempre queste parole.
Ho fatto di tutto per andare a trovarlo. Ho messo via i soldi per due anni, senza concedermi vacanze, e ci sono riuscita. Sono così felice di averlo visto, non avevo mai provato sensazioni così forti vere ed indescrivibili. Nessuno le potrà mai sentire, capire e comprendere. E' come se per un istante Dio si fosse avvicinato a me, e mi avesse donato il Suo spirito.
Mio Dio ti ringrazio. Prega per Lui, proteggilo sempre. Lui ti ama davvero tanto. E' un tuo figlio carissimo, e so che non lo abbandonerai mai.
Mio caro Enrico, mi hai augurato la buonanotte dandomi un bacio sul cuore e sugli occhi.
Grazie piccolo mio. Grazie.
Tu sai che dico e scrivo sempre la verità.
Notte anche a te Enrico.
Sogna e riposa bene.

Con amore infinito
Chiara

Chiara