Mi rattrista sapere che le feste sono quasi giunte al termine anche se riconosco che ciò è normale, anno nuovo vita nuova e tutto ricomincia. Per me tutto potrebbe ricominciare benissimo dal 27 dicembre, dopo Natale, forse l'unica festa alla quale tengo veramente o meglio tengo all'attesa, al periodo che la precede, lo vivo come una preparazione "spirituale" non interessandomi tanto ai regali anche se dedico a questi una parte d'attenzione perchè anch'io ho i miei destinatari, ma ciò che preferisco è l'aria colorata e romantica delle città, le luci sfavillanti, l'aria fresca, la vicinanza con i miei cari e l'idea della natività. Per me è questo il Natale, qualcosa più astratto che concreto ma che posso vivere dentro me. Passato il Natale tutto il resto assume un'importanza relativa, la vera tristezza subentra in questo mese, gennaio. Non amo gennaio perchè terribilmente lungo e austero. Non vi è alcun motivo per gioire e la vita scorre freneticamente. E' un mese triste e porta con se brutti ricordi. Non ho mai modo di sentirmi bene a gennaio, tiro un sospiro di sollievo ogni volta che finisce ma il vero sollievo comincio a provarlo intorno ad aprile, quando l'atmosfera si fa più leggera. Quest'anno in particolare sono appesantita dall'idea che tra giugno e luglio mi toccherà la maturità, ho come la sensazione di non farcela e pensare che i mesi peggiori saranno davvero di piombo mi tormenta. Ho paura di deludere i miei genitori e me stessa come ho altrettanta paura di compiere mosse sbagliate riguardanti il mio futuro. Credo che questi mesi formeranno la mia preparazione più degli altri a tal proposito non sono felice dell'anno nuovo perchè non mi sento pronta e sufficientemente intelligente (se posso osare) per affrontare tutto ciò che mi si propina davanti, maturità e pet. Potrò apparire codarda o immatura però ho collezionato così tante sconfitte da tremare dalla paura veramente. Il 2012 non mi sembra così entusiasmante anzi ho la sensazione che sarà pesantissimo da sopportare, non si respira aria tranquilla. Vi ringrazio per questo sfogo.