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Ciao amore, volevo dirti che la mia anima sente il messaggio di libertà che le mandi. Il tuo modo di vivere non deve tenere incatenata l'anima al semplice amore di coppia. La coppia ti limita nel tuo desiderio universale di amore. Lo capisco, mi avvicino tantissimo a questo ideale, e anch'io lo tengo dentro la mia anima. Però a volte mi sento che il tuo sentimento mi arriva grande dentro e mi indica che possiamo viverlo anche come coppia in maniera più completa solo per noi due, ma come già ti ho scritto è il sentimento che evidentemente tanto grande mi fa travisare il messaggio che da te mi arriva, tu me lo mandi universale e invece io lo traducoe lo inserisco nelle mie impronte di vita che ho dentro, tracciate dalla mia storia passata. Io non riesco a tradurlo e semplicisticamente lo trasmetto dentro la mia visione della vita, che mi ha accompangato fino ad ora. Ho paura. Ho paura ogni volta che io riporto quello che sento da te al mio vecchio percorso di vita, dove l'amore di coppia era ed è sempre stato il fulcro di tutto, è sempre stato un punto di riferimento necessario per riuscire nella vita pratica, sono riuscita a realizzare alcuni obiettivi solo perchè avevo una vita di coppia ferma e stabile.Dove amore e vita pratica sono sempre stati la stessa cosa, andavano avanti insieme. Ora questi obiettivi pratici li ho, ma non hanno senso per me. Non hanno senso se non si inseriscono dentro l'amore. E l'amore per me è sempre stata coppia. Ora seguo te, e la coppia non esiste. Mi smarrisco e ho paura. La paura di sentire la mia anima imprigionata dentro un corpo che non mi serve più, mi sento che l'anima sta bene ma la pratica non serve. Eppure devo andare avanti. Ma me ne starei rintanata quì sola a pensarti, a scriverti, mi basterebbe. Io riesco a stare con quello che l'amore mi dà. E invece devo continuare la parte pratica.Uscire e portare avanti tutta la fatica quotidiana per poi vivere l'amore questi momenti quì dentro. Insomma l'anima è complletamente scollegata dal corpo, l'amore completamente scollegato dalla vita reale. Vivo sempre due vite parallele. E mi fa paura. E' una situazione mai vissuta prima. Riprendo e vado avanti, ma ogni tanto mi fermo a guardarla, ad analizzarla questa situazione e mi sento persa e completamente terrorizzata.Nel senso che quello che ho ottenuto lo devo a una vita pratica che andava a pari passo col vivere l'amore anche stando vicini in maniera reale. Adesso che questo vivere l'amore reale non è più possibile, come faccio a portare avanti una cosa che avevo ottenuto in maniera completamente diversa? Non riesco a rispondermi. Vado avanti senza ripondermi, faccio tacere il mio pensiero e vado avanti. Le risposte non ci sono. Aspetto continuamente di vedere che crollo. Invece non crollo mai. E' troppo forte il mio istinto di sopravvivenza, che mi dice di aspettare, perchè forse c'è qualcosa di bello là dietro l'angolo, che bisogna sempre andare avanti, sempre, perchè non ho capito, non ho ancora capito tante cose, mi sembra di avere imparato tanto, e invece più vado avanti e più non capisco più nulla, più le cose vecchie non servono e quelle nuove non le so, e mi smarrisco, ma voglio sapere, voglio sapere come si fa ad andare avanti ora? Come si fa? Senza tanto, senza senza e ancora senza. Mah? Vedremo, io vado avanti.
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