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Ho concluso che è meglio un no, di un si.
Questa è la mia conclusione sulle relazioni umane, già da pazzi, da sociopatici, un po' come me.
Allora incontri un ragazzo, pensi si dai, è carino, ci uscirei, ci parli e scopri che non è nemmeno un cafone, o almeno lo nasconde bene.
Poi inizi a fantasticare, sulla prima uscita, il primo bacio, sulla possibilità di averci una storia. Ti fai un'idea di lui, ti crei il tuo personaggio, che solo un'idealizzazione di lui, perchè in fondo non lo conosci.
Ad un certo punto vuoi una risposta, vuoi sapere se questa attrazione è ricambiata oppure no.
Ma è qui che mi sono fermata a pensare.
e ho concluso, un no è meglio di un si.
Se lui non contraccambia, beh, al momento ci rimani male, sei un po' delusa, ma poi ti passa e ci metti una pietra sopra. un no è un no, secco, diretto, ed io ad accettarlo sono pronta, è tutta la vita che vengo rifiutata, che prendo no su no, quindi non mi preoccupa.
Il mio problema è il si, è sentirmi dire si, anche a me piaci.
In quel momento mi senitrei spiazzata per due motivi, perchè nel caso ci piacessimo, e iniziassimo a uscire, beh in quel momento scoprirei che il mio lui idealizzato non esiste e che il castello che mi sono costruita non c'è, scoprirei che magari mangia i funghi, o bacia male o crede che l'arancio sia un bel colore.
Nell'altra ipotesi, quella in cui ci piacessimo, e le cose inizziassero ad andare bene, e mi ci affezzionassi eccolo il vero problema, perchè se poi finisse ci rimarrei ancora più male, che un secco no iniziale.
é per questo che voglio stare nel mio caldo e confortante dubbio. Perchè non voglio sentire un si, non ne sono abituata e ho paura a scoprire cosa vuol dire.
Ecco questa è la mia assurda, pazza, fuori di testa teoria.
Ma io un senso ce lo vedo.
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