Buonasera amore. Ti scrivo sperando che troverai la dedica entro domani. Mi premeva chiederti come stessi. Stasera sono un po’ dispiaciuto per le cose che ti ho scritto ieri. Non volevo metterti di cattivo umore. E’ solo che ogni tanto la nostalgia di te si fa sentire al punto che non riesco ad ignorarla. Non sempre riesco a vedere la metà positiva. Comunque, volevo dirti che ti amo tanto e sono contento che ci sentiamo qui. :) E’ sempre vero quello che percepisci. E’ così, sono innamoratissimo di te. Lo sono al punto che se potessi scegliermi una forma di beatitudine sceglierei di starmene con te a coccolarci in un paradiso di passione eterna. Spero che questo “eterna” non ti abbia spaventata. :P Lo so che è un sogno, un bellissimo sogno meraviglioso. :’) E’ vero, a volte ho paura di legarmi troppo, di una delusione. Non penso che sarai tu come persona a deludermi perché altrimenti di che mi sarei innamorato? Piuttosto credo che la vita, la mia e la tua situazione potrebbero esserci d’ostacolo. Questo è ciò che rende ciclico il modo in cui ci relazioniamo. Non sono io che ho paura. Partono sempre da me i nostri guai ma è più che altro dovuto al fatto che mi aspetto troppo. Ti desidero in maniera talmente forte che ti vorrei qui subito, vorrei stringerti, e mi si chiude la gola quando vedo che non ci sei; per questo finisco per deprimermi. Con questo non voglio dire che per te non sia lo stesso. E’ come se tu riuscissi a gestirti meglio. Non me ne volere ti prego. E’ solo perché la tua assenza è insopportabile. Per questo, quando mi cerchi, vedi che non mi espongo troppo. E’ solo un bisogno estremizzato di concretezza. Non sono molto amico dell’astrazione, vorrei sempre prove concrete anche se so che non è possibile. Di fronte a questa riluttanza che è in realtà un voler difendere i propri sentimenti, tu cominci forse a domandarti se non ti abbia cercato per nulla, se per caso ti stia prendendo in giro. Non è così comunque. E’ solo che fatico tanto a fidarmi. Non mi fido mai di nessuno. Per questo farlo in una situazione virtuale mi è un po’ difficile. Poi quando ti vedo triste, arrabbiata, non inerme, ma proprio sofferente, mi scatta qualcosa dentro. Quel qualcosa è un sentire quello che senti tu, un senso di malessere che conosco già bene essendo innamorato. E’ qualcosa d’insopportabile che ti appartiene ma scorre sotto la mia pelle. E allora divento come bendato, accecato, mi fa rabbia che stai male e allora supero la riluttanza e ricomincio ad amarti. Tu non te l’aspetti perché intanto hai smesso di crederci dopo essere partita con fiducia. Ecco secondo me dove non ci troviamo. Abbiamo tempi diversi. Dove sta la chiave? Forse dovremmo amarci insieme, nello stesso tempo e vedere cosa succede. Non so come si possa fare nello specifico. Tu dici che mi fai arretrare soprattutto quando assumi atteggiamenti “fatali”… per questo parli d’inermità? Un po’ è vero, ma non è un freno. Forse parli di certi nomignoli che mi avevano inviperito? :P Beh se tu mi vai a chiamare pesciolino -.- che vuoi che ti risponda? :P Ma sta tranquilla che non ti respingo da nessun punto di vista. Non perdi la mia fiducia se fai la sexy e altrettanto se mi diventi cucciolosa. Anche incavolata nera mi piaci quindi pensa te come potresti non piacermi in altri modi. Sono contento che ciò che ho in scatola non ti deluda. Vorrei tirarne fuori a palate sempre, ma ci sono giorni in cui l’altra parte dell’amore prevale, quella più oscura. Per questo succede che non mi faccio sentire. Devo rimanere calmo e fiducioso. Per questo non conosco rimedio migliore della tua vicinanza. Fatti sentire amore più che puoi. Ne ho bisogno almeno quanto te. Adesso ti lascio. Devo andar via. Ti lascio un soffice bacio. Ti amo! E sono sempre qui per te. :)