Un giorno ti sono corso dietro e ti ho fermata...Perchè? Non lo so, io seguo l'istinto e mi baso sulle sensazioni.
La tua situazione difficile, il fraintendere gesti semplici e privi di intenti, le tue mura, le tue incertezze e poi il silenzio per 2 mesi! Non riuscivo a capire certi atteggiamenti, non mi hai dato la possibilità di avvicinarmi forse perchè nemmeno volevi, il mio messaggio e poi basta, ti avevo cancellata anche se ogni tanto il tuo pensiero mi sfiorava.
Poi un giorno un tuo messaggio, un caffè, le tue scuse e la voglia di rivedersi, di conoscersi...dalla conversazione di quel giorno ho capito che alla fine mi avevi intravisto, eppure mi hai tenuto sempre a distanza.
Ho capito dopo tutto quello che hai passato quanto può essere difficile per te riprovare a conoscere una persona, allora mi chiedo perchè mi abbia ricercato
Nel nostro ultimo discorso ti ho detto che non ti sento un amica, e tu mi ribadisci che è per te è la stessa cosa e che a causa dei tuoi blocchi non riesci a lasciarti andare...mi fai capire che nella tua vita sei mortalmente insicura e che questa situazione ti opprime...Mi fai capire da come parli che provi solo rabbia nei tuoi confronti, ti faccio capire che non sei pronta a vedere me perchè non riesci a vedere te stessa...Ti faccio capire che forse la cosa migliore sarebbe che cerchi di risolvere i tuoi problemi, poi magari un giorno ci rincontreremo e se dovesse succedere vorrei starti davanti e vederti veramente...Sentirti...
Poi il tuo messaggio...
E poi il silenzio...
Tra di noi non è successo mai nulla, eppure non riesco a toglierti dalla mente, mi chiedo il perchè eppure non riesco a spiegarmelo...