L'invio delle risposte è gratuito, le informazioni del mittente sono opzionali.
CATEGORIE
L'invio delle risposte è gratuito, le informazioni del mittente sono opzionali.
Dedica a cui stai rispondendo
Quattro anni senza di te.
Quattro anni che non mi siedo su quella panchina a guardare le stelle.
Quattro anni che non salgo le scale di casa tua e non mi addormento il pomeriggio sul tuo letto.
Quattro anni che non sfioro le tue labbra.
Quattro anni che non metto la felpa che mi hai regalato la prima volta.
Quattro anni che non torno nel nostro posto.
Non sembrerebbe sai, ma in quattro anni la vita cambia completamente. In quattro anni tutto si trasforma..
Ho cambiato, tolto, distorto tutto della realtà che vivevo con te. Non ci sono foto, lettere, regali. Non c’è più nulla di uguale ad allora.
Ci sono giorni che ho l’impressione che nella mia vita non avrò altro che ricordi di te. Allora prendo la macchina… accendo la radio. Una di quelle canzoni che mi ricordano te.. e passo davanti ad uno dei nostri posti… gli rivisito… riimmagino i messaggi che mi mandavi.. alcune frasi le ricordo ancora.. anche se ho cancellato tutto di te.
Ora la tua vita è mutata.. per sempre. Hai delle responsabilità. Una compagna, una figlia. È successo così velocemente che ancora non ci credo. Mi chiedo spesso se ci pensi ogni tanto tu a me. Mi chiedo se in quei momenti in cui io ti immagino vivere la tua giornata tu faccia lo stesso contemporaneamente. Mi chiedo se lei ti renda felice. Se riesca dove ho fallito io.
Se ti dia tutto quello che meriti e di cui hai bisogno.
Sei così piccolo.. avevi ancora tante cose da fare.. e invece un anno dopo che te ne sei andato vivevi con lei, che aspettava tua figlia. Che colpo al cuore quando me l’hai detto.
Mi dovevo ancora preparare a vederti con un’altra. Una famiglia era troppo per me. Invece è successo. E ora l’ho capito.. accettato.. mandato giù.
Io non so cosa ho sbagliato. Ma per te avrei davvero fatto qualsiasi cosa.
Amavo tutto di te. il tuo sorriso nascosto. La tua fragilità. Le lacrime che scendevano dai tuoi occhi, che diventavano giganteschi in confronto al mondo quando eri triste perché la vita che ti era stata donata era ingiusta con te. meritavi molto di più di tutto e forse anche di me. Probabilmente sono stata solo io la causa della nostra fine.. non sono stata in grado di renderti felice… l’ho fatto per un po’, ma poi per me era troppo difficile convivere coi tuoi problemi.. e ho mollato.
E tu eri meraviglioso, piccolo e impacciato, eri un vulcano, eri così vulnerabile da spaventarmi, eri così str*nzo da farti odiare, eri così indifferente da non riuscire a non farmi perdere la testa!
Eravamo minuscoli, eravamo stupidi, abbiamo fatto sbagli su sbagli, io ho sbagliato, tu hai sbagliato Eravamo così immaturi da non sapere nemmeno il perché di cosa facevamo, eravamo minuscoli, ma dio santo, eravamo bellissimi.
Chi ci ricorderà? Chi saprà dei segreti sussurrati in mezzo alle mani e alle lenzuola, chi guarderà i ricordi di noi e penserà che ci azzeccavamo di brutto?
Je… mio piccolo Je… io non la volevo una vita senza di te.
Io tutti i progetti che avevo gli avevo insieme a te.
Immaginavo la nostra famiglia.. il giorno del matrimonio… i figli… la vita insieme.
Come abbiamo fatto a lasciare che tutto andasse così??
Bastava così poco… bisognava mettere da parte entrambi l’orgoglio… smetterla di fare i bambini … come abbiamo fatto ad arrivare al punto di odiarci così tanto? Come ci siamo permessi di pensare che avremmo potuto continuare lontani le nostre vite. Era tutta presunzione la nostra… entrambi pensavamo di essere invincibili.. pensavamo che era meglio così… che separati saremmo stati meglio. Che idioti!!
Dio. Eravamo così belli.. così felici.. così freschi… la vita che avevamo davanti l’avremmo colorata di fantasia e originalità.. così eravamo noi.. diversi dal mondo… ci saremmo divertiti.. avremmo spaccato il mondo con le nostre risate… che magia potentissima era il nostro amore…
Poi una mattina mi sono alzata e non c’eri più. Eri andato via…voleva dire alzarsi da un letto condiviso mille notti.. voleva dire ingoiare le lacrime così mamma non si intristisce.. sorridere a denti stretti così papà non si preoccupa… voleva dire togliere foto, lettere… cancellare canzoni che ti spezzano il cuore.
Voleva dire andare in cucina da mamma e senza guardarla in faccia dirle… Mà Guarda che Je è andato via.
Te ne eri andato… e voleva dire così tante cose.. siga fumate da soli… ciucche il sabato sera senza risate con te… niente più correre abbracciati sotto la pioggia.. niente più litigate perché eri lento come una donna a prepararti.. niente più fare l’amore.. niente più baciarti prima della scuola…
Quanta tristezza è calata nella mia vita… sei andato via… sembra ieri.. invece sono quattro anni.. sei andato e non sei più tornato.. mai più.
E mi ricordo tutto ancora di te.
Ricordo i sorrisi complici. Ricordo che bastava uno sguardo per capirti. Ricordo la fierezza con cui mi tenevi stretta davanti alla gente. Ricordo le risate a crepapelle.. le risate che fanno venire mal di stomaco.. che fanno piangere di felicità. Ricordo che il tempo passato con te mi lasciava una serenità dentro che la sera mi addormentavo leggera.. e felice.
Ricordo però le litigate… gli spintoni… la forza che veniva a mancare anche solo di abbracciarsi.. ricordo le urla sotto casa.
Ricordo quella sera davanti ai tuoi amici.
Poi l’ultimo giorno.. l’ultimo bacio.. l’ultimo sguardo. E sei andato via.
Sono stati quattro anni fa Je… e tutto è cambiato..
Quella complicità.. quella sensazione di essere stati messi al mondo per stare uniti… i sorrisi dolci… le lacrime asciugate…. Je… non c’è più nulla… nemmeno un saluto.. neanche un cenno con gli occhi.. non mi guardi.. non mi cerchi.. nemmeno sapere se sto bene.. non hai nemmeno voglia, la curiosità di sapere se sono diventata quella che volevo…
Io ci penso sempre… spesso la notte invece che dormire ti immagino svegliarti al mattino, preparare la colazione… baciare tua figlia.. andare a lavoro…
Molto più spesso invece immagino tu sia diventato quello che volevi. Immagino i tuoi sogni abbiano bussato alla tua porta.. lo spero.. ne sarei davvero felice.
Vorrei chiamarti…chiederti come stai.. sentire i tuoi racconti.. sapere della tua vita… dirti la mia… ma non posso… tu non vuoi…
Tu hai cancellato. Alla fine eri tu il più forte dei due… io avevo solo un’armatura, ma l’ho tolta. E ho bisogno di te. avrò sempre bisogno di te.
E vorrei solo chiamarti e chiederti cos’hai fatto in 48 mesi senza di me… dirti che sei stato la cosa più bella che la vita mi abbia donato… una cosa meravigliosa.. e ridere con te del tempo passato insieme..
Della torta millefoglie che abbiamo provato a fare.
Della sera con mia sorella.
Delle ciucche finite sdraiati su una panchina.
Dirti poi alla fine… grazie JE… grazie dell’amore… delle risate.. delle lacrime.. e anche del dolore.. che mi ha fatto crescere e alla fine capire… capire Je che l’amore, la vita ci hanno allontanati.. ma i nostri cuori continueranno sempre la loro corsa insieme.
E ora penso che il tempo che ho passato con te ha cambiato per sempre ogni parte di me.
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938