Due vite del tutto diverse a poki anni di differenza…. tu già laureato a 23 anni, e poco dopo tempo con lavoro e l’inizio di una convivenza con la ragazza ke ami da anni, io un adolescente dalla vita incasinata. Eravamo amici uscivamo, parlavamo, ci dicevamo di tutto quando comincio a guardarti con okki diversi. Alla fine te l ho detto anke se ci stavo malissimo. L ho fatto per essere corretta visto ke la nostra amicizia non sarebbe stata più la stessa. Sapevo ke non sarebbe successo nulla perké tu bello, realizzato e tutto non avresti mai guardato in quel modo una del liceo e poi stavi con lei. Per te è stato tutto ok. Non l’hai presa male. E x questo mi sono sentita libera di parlarti, di scherzarci sulla cosa, di fare confidenze. Tanto x me eri quasi come un fratello maggiore. E credevo che presto l’avrei dimenticato. Poi una sera messaggiamo e tu cominci a mandarmi sms strani. Non erano come quelli di sempre da amico. Parlavi di amicizie ke si trasformano in amori ecc. a quel punto sono stata al gioco, volevo capire perké facevi quei discorsi. Sarei stata felicissima se fosse stato ricambiato quello che ti dissi. Poi quel giorno al bar c’eri anche tu ke parlavi con i tuoi amici. Io stavo da una parte con Roberta, Alessia e Giulia e tu a lanciare okkiatine mentre ridevi con quegli altri. Quell’episodio mi è rimasto. Mi è venuto il dubbio ke volessi prendermi in giro. Forse avevamo esagerato cn la confidenza. Per questo quella volta ke parlavamo e tu hai ricominciato a fare lo strano mi sono inkazzata di brutto dicendo che mi davi fastidio. Ma non era perché mi davi fastidio davvero. Mi faceva rabbia ke non eri mai diretto. A quel punto ti sei inkazzato anke tu e quasi ti mettevi a piangere mentre dicevi ke ti stavi innamorando anke tu e non sapevi cosa fare. Hai cominciato a perfino a dire ke non è vero ke ti amavo xké sennò non mi sarei arrabbiata. E da allora non andiamo più d’accordo. Caro amico, te lo dico qui e spero di farlo anke quando usciremo. Mi sono arrabbiata PROPRIO xké ti amo e mi sentivo presa in giro. Sennò ti avrei parlato con calma come con le cose che m’interessano poko. Ke ne potevo sapere io? A volte riesci ad essere così complicato, una cosa con cui è un po’ nuovo avere a ke fare per me ke sono tanto impulsiva e diretta. Non dire ke sapevo ttto dall’inizio e me ne sono approfittata del tuo debole. Mi confidavo xké stavo bene con te, mi piacevi cm compagnia. Ti parlavo di sogni, desideri, pazzie cm avrei fatto con un fratello maggiore a cui non importerà mai nulla di te in quel modo. Pensa qll ke vuoi. So solo ke quando ti ho visto star male mi è crollato il mondo addosso. Mi sono sentita piccola e incapace ad aver ferito un amico. Non volevo ke facesse male e ora darei qualsiasi cosa per tornare indietro. Non so se ritorneremo più cm una volta. Ma certo non mi permetterò mai di approfittarne e metterti in diffikoltà. So di avere ankora parekkio da fare per poterti essere utile e mentre ciò accadrà la tua vita correrà avanti. Però è anke vero ke m sei caro e un po’ d’affetto non costa nulla. Perciò non mi tirerò mai indietro ogni volta ke potrò fare qualcosa di buono x te. E se non potrò, nn pretenderò di più. Mi dispiace tanto per ciò ke è accaduto, ma io sono questa pikkola casinista ke ha ancora un sacco da imparare, ke spesso s’ingarbuglia da sola facendo il contrario di ciò che pensa qnd si deve difendere. Spero ke passerà. Mi manca tanto poterti abbracciare di nuovo stretto senza ke nessuno dei due si faccia male.